Rottamazione ter, il 4 marzo 2020 è l’ultimo giorno per adempiere alla scadenza della prima rata dell’anno, fissata al 28 febbraio scorso.
I contribuenti hanno, infatti, un termine di tolleranza di 5 giorni sul ritardo dei pagamenti.
Entro la giornata di oggi, i soggetti interessati devono provvedere ai versamenti per evitare di perdere la definizione agevolata delle cartelle.
Chi usufruisce della misura può regolarizzare i propri debiti al netto di sanzioni e interessi di mora, pagando anche a rate e con la riduzione degli interessi e fino a 5 anni.
Il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate Riscossione del 21 febbraio 2020 fa il punto della situazione.
Nel testo sono riportate le le istruzioni da seguire per adempiere correttamente.
Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento, fa perdere i benefici della definizione delle cartelle.
Per la zona rossa il decreto numero 9 del 2 marzo 2020 ha previsto la sospensione dei versamenti: i contribuenti delle aree interessate hanno tempo fino al 31 maggio.
Rottamazione ter, il termine di tolleranza della scadenza della rata del 28 febbraio 2020: i contribuenti interessati
La prima rata del 2020 della rottamazione ter, prevista dal Decreto Legge numero 119 del 2018, ha come scadenza il 28 febbraio 2020.
Tuttavia, grazie al consueto termine di tolleranza di 5 giorni, i contribuenti possono pagare entro la giornata di oggi, 4 marzo 2020.
La misura permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo, affidati dagli enti creditori all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.
Per quanto riguarda le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Sono interessati alla definizione agevolata delle cartelle, una delle prime scadenze del mese di marzo 2020, circa un milione di contribuenti.
Passato il termine di tolleranza chi non ha ancora provveduto ai versamenti perde il beneficio delle cartelle agevolate.
Per i contribuenti della zona rossa, i Comuni individuati dal decreto numero 6 del 23 febbraio scorso con maggiore rischio di contagio da coronavirus, c’è tempo fino al 31 maggio 2020.
Il decreto numero 9 del 2 marzo scorso ha infatti previsto una sospensione di diversi adempimenti fiscali, tra i quali il versamento della rata della rottamazione ter.
Rottamazione ter, il termine di tolleranza della scadenza della rata del 28 febbraio 2020: come pagare
Tutti gli altri contribuenti interessati devono provvedere al pagamento della rata della rottamazione ter entro oggi, 4 marzo 2020.
Il limite di tolleranza di 5 giorni, infatti, allunga la scadenza del 28 febbraio al mese di marzo.
Trascorso il tempo consentito per i pagamenti ritardati chi non ha provveduto ai versamenti perde il beneficio della definizione agevolata delle cartelle.
Si può effettuare il pagamento con le seguenti modalità:
- presso la propria banca;
- agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
- con il proprio internet banking;
- agli uffici postali;
- nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA;
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
- attraverso il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
- con l’App Equiclick;
- mediante la piattaforma PagoPa;
- direttamente agli sportelli.
Un’altra possibilità a disposizione dei contribuenti è l’effettuazione del versamento attraverso compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sono attivi i servizi online per richiedere la copia della “Comunicazione delle somme dovute” con i relativi bollettini da pagare, per coloro che li avessero persi o non li avessero più a disposizione.
Chi aderisce alla rottamazione ter può rateizzare il pagamento: è previsto un massimo di 18 rate in 5 anni. Il piano viene scelto nella fase di adesione.
Le rimanenti rate, oltre a quella di imminente scadenza, devono essere pagate seguendo il seguente calendario che si ripete negli anni:
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre.