Ultimi giorni per poter trasmettere all’Agenzia delle Entrate le CU relative ai redditi di lavoro autonomo.
I soggetti obbligati hanno tempo fino alla nuova scadenza fissata per il 31 marzo 2025.
La certificazione va inviata utilizzando gli appositi servizi messi a disposizione dall’Agenzia.
Sono previste sanzioni in caso di CU omessa, tardiva o errata.
Certificazione Unica lavoratori autonomi: scadenza il 31 marzo 2025
Tutte le Certificazioni Uniche 2025 dovevano essere consegnate al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e lavoratori autonomi) entro il 17 marzo.
C’è ancora tempo, invece, per l’invio delle CU relative a redditi di lavoro autonomo.
A differenza di quanto accadeva in passato, il termine non slitta ad ottobre, ma la scadenza è fissata al 31 marzo 2025.
La data del 31 ottobre resta soltanto per le CU che contengono esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata.
A partire da quest’anno, inoltre, viene meno l’obbligo di trasmissione delle certificazioni uniche relative a compensi corrisposti a contribuenti che applicano il regime forfettario.
Certificazione Unica lavoratori autonomi: come inviare
Per i redditi che derivano da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale, dunque, la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica deve avvenire entro il 31 marzo 2025.
Il modello deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso utilizzando i servizi dell’Agenzia delle Entrate:
- direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione;
- tramite un intermediario abilitato.
Sono previste sanzioni per ogni CU omessa, tardiva o errata.
La sanzione è pari a 100 euro. Viene ridotta a 33,33 euro se correttamente trasmessa entro 60 giorni e non applicata se corretta entro cinque giorni. È possibile utilizzare il ravvedimento operoso per l’invio tardivo.