Domanda pace fiscale entro il 31 luglio, ultimo giorno per aderire alla pace fiscale. Ancora poche ore a disposizione: le istruzioni per rientrare nella seconda tornata di richieste, prevista dal Decreto Crescita che ha riaperto i termini per l’adesione e concedendo una seconda chance ai contribuenti.
Fino all’ultimo giorno di luglio è possibile richiedere l’accesso alla rottamazione ter che prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e al saldo e stralcio, per cui si può beneficiare di una riduzione delle somme dovute per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica prevista dalla legge numero 145 del 2018.
Domanda pace fiscale, scadenza 31 luglio per rottamazione ter e saldo e stralcio
La legge di conversione del Decreto Crescita ha riaperto fino al 31 luglio 2019 i termini per la presentazione della domanda per aderire alla rottamazione-ter, la definizione agevolata dei debiti con il fisco che consente di regolare la propria posizione con l’erario per le cartelle non pagate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, senza interessi né sanzioni.
All’importo si aggiungono soltanto le somme maturate a titolo di aggio, le spese le per procedure esecutive e i diritti di notifica.
La riapertura dei termini al 31 luglio ripropone le opportunità messe a punto per estinguere i debiti con il fisco:
- pagamento dei carichi pendenti con cancellazione degli interessi di mora e delle sanzioni amministrative, per la rottamazione-ter;
- riduzione del debito e cancellazione di interessi e sanzioni amministrative, per il saldo e stralcio.
Sono esclusi dai benefici della rottamazione in virtù della loro origine:
- il recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
- i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
- le multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
- le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
Il contribuente può effettuare una verifica dell’importo scontato dovuto richiedendo il Prospetto informativo sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Domanda pace fiscale, scadenza 31 luglio: come presentare richiesta di accesso
Sono confermate le regole generali per la presentazione delle domande. Per aderire occorre compilare e firmare:
- il modello DA 2018-R, per la rottamazione-ter;
- il modello SA-ST-R, per il saldo e stralcio.
Entrambi sono scaricabili dal portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o disponibili anche di seguito. Il modello selezionato va presentato, unitamente ad una copia della propria carta d’identità, in una delle seguenti modalità:
- tramite il form del servizio Fai D.A. te dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
- inviato via posta elettronica certificata alla casella PEC della Direzione regionale di Agenzia delle Entrate-Riscossione di riferimento;
- consegnato di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Rottamazione-ter, scadenza 31 luglio per aderire alla pace fiscale: via interessi e sanzioni
ll DL 119/2018 ha previsto, con la rottamazione-ter delle cartelle, il pagamento dei debiti, accompagnato dalla cancellazione degli interessi di mora e delle sanzioni amministrative.
La scadenza del 31 luglio è il termine ultimo per aderire alla pace fiscale. Una volta presentata la domanda, entro il 31 ottobre 2019 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) invierà una comunicazione indicante l’accettazione (o il respingimento) e l’importo da versare.
Il contribuente può scegliere di pagare in un’unica soluzione oppure beneficiare della rateizzazione dell’importo in 5 anni, con un interesse del 2% annuo. La prima delle 17 rate massime andrà versata entro il 30 novembre 2019.
Di seguito è il possibile scaricare il modello DA-2018-R da presentare per aderire alla rottamazione-ter:
Coloro che decidono di aderire alla definizione agevolata devono indicare nella dichiarazione l’eventuale pendenza di contenziosi in corso sui debiti che si intende rottamare e rinunciare agli stessi giudizi, che il giudice provvede a sospendere dietro presentazione di copia della dichiarazione e nelle more del pagamento delle somme dovute.
L’estinzione del procedimento è subordinata all’effettivo perfezionamento della definizione e alla produzione della documentazione attestante i pagamenti effettuati; in caso contrario, la sospensione viene revocata dal giudice su istanza di una delle parti.
Il 31 luglio è anche il termine fissato per il pagamento della prima rata per i contribuenti che hanno aderito alla prima fase della rottamazione-ter con scadenza 30 aprile 2019.
Pace fiscale, scadenza 31 luglio per aderire al saldo e stralcio
Per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica, con un ISEE inferiore a 20 mila euro, è stato inserito nella Legge di Bilancio 2019 il provvedimento del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali pendenti, formula che prevede la riduzione del debito e la cancellazione di interessi e sanzioni.
La cifra da versare viene attualizzata, a seconda dell’indicatore della situazione economica equivalente:
- al 16% qualora l’ISEE del nucleo familiare non superi gli 8.500 euro;
- al 20% qualora l’ISEE del nucleo familiare risulti compreso tra gli 8.500 euro e i 12.500 euro;
- al 35% qualora l’ISEE del nucleo familiare sia superiore ai 12.500 euro.
Nel caso di persone fisiche per le quali risulta aperta la procedura di liquidazione prevista dalla legge sul sovra indebitamento, la percentuale per il pagamento è pari al 10% delle somme dovute a titolo di capitale ed interessi.
Di seguito ecco il modello SA-ST-R, da presentare per aderire al saldo e stralcio:
A seconda della scelta effettuata dal contribuente, il debito sarà estinto in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate suddivise come segue:
- 35% con scadenza il 30 novembre 2019;
- 20% con scadenza il 31 marzo 2020;
- 15% con scadenza il 31 luglio 2020;
- 15% con scadenza il 31 marzo 2021;
- il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021.
Ai contribuenti, la cui domanda è stata rifiutata, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad inviare entro il 31 ottobre 2019 una comunicazione di notifica.
In caso di mancato accoglimento per il saldo e stralcio, i debiti definibili ai sensi dell’art. 3 del D.L. n. 119/2018 saranno automaticamente inclusi nella rottamazione-ter ed al contribuente verranno comunicati l’importo e le relative scadenze di pagamento.