Coronavirus, dopo il decreto dell’11 marzo 2020 l’Agenzia delle Entrate sospende i controlli fiscali.
A renderlo noto è il comunicato stampa del 12 marzo 2020 che specifica i provvedimenti oggetto della sospensione: le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario.
Sono escluse dall’elenco le misure in imminente scadenza, come specifica la direttiva a firma Ruffini.
Coronavirus, Agenzia delle Entrate: sospesi i controlli fiscali tranne quelli in scadenza
Dopo il decreto dell’11 marzo 2020, che prevede misure maggiormente restrittive per limitare al massimo il contagio da coronavirus, l’Agenzia delle Entrate dispone la sospensione dei controlli fiscali.
Lo rende noto il comunicato stampa dell 12 marzo 2020 che specifica l’oggetto della sospensione.
- Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 12 marzo 2020
- Coronavirus: Direttiva del Direttore Ruffini. Stop ad accertamenti fiscali e verifiche.
Oggetto della direttiva firmata da Ernesto Maria Ruffini sono:
“le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate”
La frase seguente del comunicato indica quali sono i provvedimenti esclusi dalla direttiva:
“a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative)”
Coronavirus, sospensione delle scadenze fiscali nel decreto economico in arrivo?
Oltre alla sospensione dei controlli e delle verifiche fiscali disposta dall’Agenzia delle Entrate, altre sospensioni delle scadenze fiscali sono già operative e di nuove potrebbero arrivare oggi, 13 marzo 2020, con il decreto economico che cerca di limitare al massimo le conseguenze negative del coronavirus.
Molte scadenze fiscali sono già state condizionate dall’emergenza.
Gli adempimenti del periodo compreso tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020 e per i contribuenti dei territori dei Comuni della prima zona rossa, ovvero quelli indicati nell’allegato del decreto numero 6 del 23 febbraio 2020, è già stata prevista la sospensione.
I territori di riferimento sono quelli dei seguenti Comuni di Lombardia e Veneto:
- Bertonico;
- Casalpusterlengo;
- Castelgerundo;
- Castiglione d’Adda;
- Codogno;
- Fombio;
- Maleo;
- San Fiorano;
- Somaglia;
- Terranova dei Passerini;
- Vo’.
Il dpcm numero 9 del 2 marzo 2020 ha inoltre disposto, per la stessa zona rossa, la sospensione dei seguenti versamenti relativi agli adempimenti dell’elenco:
- cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;
- avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi;
- atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
- atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali;
- “rottamazione-ter”;
- “saldo e stralcio”;
- bollette di acqua, gas ed energia elettrica;
- mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese e il pagamento dei diritti camerali.
Il medesimo provvedimento ha riscritto il calendario di marzo 2020, spostando alla fine del mese la trasmissione dei dati della Certificazione Unica e al 30 settembre il modello 730.
Gli altri appuntamenti con il fisco, tra i quali ad esempio gli adempimenti periodici del prossimo 16 marzo e l’opposizione all’inserimento nel modello 730 precompilato dei dati delle erogazioni liberali effettuate nel 2019, sono al momento confermati.
Molto probabilmente, tuttavia, saranno oggetto di sospensione nel prossimo provvedimento in fase di approvazione.
Non resta dunque che attendere il testo ufficiale del primo decreto economico che dovrebbe arrivare, probabilmente, nella serata di oggi, 13 marzo 2020.