Coronavirus, con il comunicato del 29 febbraio 2020 il Consiglio dei Ministri rende noto l’arrivo di un altro decreto che allunga la sospensione delle scadenze fiscali della zona rossa.
Il nuovo provvedimento in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ha come oggetto gli adempimenti compresi tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020.
I contribuenti residenti nei Comuni individuati dall’allegato del precedente decreto del 23 febbraio scorso hanno tempo fino al 31 maggio prossimo per cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi; atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli; atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali; “rottamazione-ter”; “saldo e stralcio”.
Inseriti nel provvedimento anche bollette di acqua, gas ed energia elettrica, fino al 30 aprile, il versamento per 12 mesi dei ratei dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese e il pagamento dei diritti camerali.
Le novità del provvedimento sono le seguenti:
- l’esplicito inserimento delle misure della pace fiscale, rottamazione-ter e saldo e stralcio;
- l’estensione della sospensione ai contribuenti al di fuori della zona rossa che si avvalgono di intermediari ubicati all’interno;
- due scadenze che riguardano tutti i contribuenti del territorio nazionale: i termini per la comunicazione dei dati per la predisposizione del modello 730 precompilato e la scadenza che riguarda la Certificazione Unica, spostata al 31 marzo 2020.
Coronavirus, 2° decreto e nuova sospensione per le scadenze fiscali della zona rossa: gli adempimenti sospesi
Arriva il secondo decreto con le misure per venire incontro ai residenti della zona rossa interessata dal fenomeno del coronavirus.
In linea con il primo decreto del Presidente del Consiglio, il numero 6 del 23 febbraio 2020, un altro provvedimento è in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
A renderlo noto è il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 33 del 29 febbraio 2020.
Per aiutare i contribuenti e le imprese delle zone colpite dal contagio è stata prevista la sospensione degli adempimenti della zona rossa, l’area dei seguenti Comuni di Lombardia e Veneto:
- Bertonico;
- Casalpusterlengo;
- Castelgerundo;
- Castiglione d’Adda;
- Codogno;
- Fombio;
- Maleo;
- San Fiorano;
- Somaglia;
- Terranova dei Passerini;
- Vo’.
In tali zone sono sospesi gli adempimenti fiscali compresi tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020. I contribuenti interessati avranno tempo fino al 31 maggio prossimo.
Le scadenze fiscali oggetto della sospensione sono le seguenti:
- i versamenti relativi a cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;
- i versamenti di avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi;
- il pagamento di atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
- i versamenti relativi ad atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali;
- le rate della pace fiscale: “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”.
Coronavirus, 2° decreto e sospensione delle scadenze fiscali per chi non risiede nella zona rossa
Il nuovo provvedimento per venire incontro ai disagi provocati dal coronavirus contiene sospensioni anche per alcune scadenze fiscali di contribuenti non residenti nella zona rossa.
Nello specifico possono usufruire della proroga anche coloro i quali non risiedono nei territori individuati dal decreto 6 del 23 febbraio 2020 ma che si avvalgono di intermediari che vi sono ubicati.
Infine ci sono due adempimenti la cui sospensione interessa l’intero territorio nazionale.
Il primo riguarda il termine per la comunicazione dei dati per la predisposizione del modello 730 precompilato.
L’obiettivo di tale misura è quello di permettere a professionisti ed operatori economici, a prescindere dalla loro ubicazione sul territorio italiano, di avere più tempo per trasmettere i dati necessari.
Il modello 730 dovrà essere inviato entro il 30 settembre 2020.
Un altro adempimento che viene spostato è relativo alla Certificazione Unica. I sostituti d’imposta avranno più tempo per la trasmissione dei modelli, la cui scadenza era originariamente prevista per il prossimo 9 marzo.
I soggetti possono adempiere fino alla fine del mese: il 31 marzo 2020.