È fissata al 18 marzo 2024 la scadenza per il versamento del saldo IVA relativo all’anno di imposta 2023.
I contribuenti IVA possono pagare l’imposta all’Agenzia delle Entrate, risultante dalla dichiarazione annuale, in un’unica soluzione oppure con la rateizzazione.
Il versamento deve essere effettuato in modalità telematica, tramite modello F24.
In alternativa, è possibile avvalersi di un intermediario abilitato.
Saldo IVA 2023: il versamento in scadenza il 18 marzo 2024
Il 18 marzo 2024 è una data da bollino rosso per le scadenze fiscali del mese in corso.
Infatti, sono tanti gli appuntamenti segnati in calendario e tra questi è fissato il termine per il versamento dell’IVA risultante dalla dichiarazione annuale.
La scadenza, solitamente fissata 16 marzo, slitta in avanti di due giorni dal momento che sarebbe caduta di sabato.
Il saldo IVA 2023 può essere pagato dai contribuenti:
- in un’unica soluzione;
- con la rateizzazione.
In caso di rateizzazione, la scadenza del 18 marzo 2024 rappresenta il termine per il pagamento della prima rata.
Le rate successive dovranno essere versate entro il 16 dicembre e non più entro novembre, come stabilito dall’articolo 8 del decreto legislativo n. 1/2024. Le stesse saranno maggiorate dello 0,33 per cento al mese.
I successivi versamenti rateali dovranno essere effettuati entro il giorno 16 di ciascun mese.
In caso di differimento, invece, si applica invece la maggiorazione dello 0,40 per cento per ogni mese o frazione di mese successivo al 18 marzo.
Saldo IVA 2023: come effettuare il versamento entro la scadenza del 18 marzo
Il versamento del saldo IVA 2023 deve essere effettuato tramite modello F24, esclusivamente in modalità telematica.
Il modello F24 può essere presentato direttamente dal contribuente, mediante i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.
In alternativa, è possibile avvalersi di un intermediario abilitato.
Il codice tributo da utilizzare è 6099.
In caso di rateizzazione, sarà necessario indicare il codice tributo 1668, che si riferisce agli interessi rateali.
Dovrà inoltre essere indicato il numero della rata in pagamento e quello delle rate previste.