Resto al Sud, dalle ore 12 del 9 dicembre 2019 anche professionisti e under 46 possono usufruire dei finanziamenti agevolati stanziati per il rilancio delle nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.
Ogni progetto può essere finanziato fino a 50.000 euro per persona con un limite massimo di 200.000 per gruppi di 4 o più componenti.
Il fondo ammonta a 1.250 milioni di euro che saranno erogati fino ad esaurimento.
Dallo scorso ottobre possono fare richiesta anche soggetti delle aree dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: il finanziamento
Resto al Sud è un incentivo del governo previsto dal Decreto Legge numero 91 del 2017 e gestito da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.
I fondi stanziati ammontano a 1.250 milioni di euro e sono indirizzati a nuove realtà imprenditoriali e professionisti di età compresa tra i 18 e i 46 anni.
Si possono ricevere fino a 50 mila euro a persona e un massimo di 200 mila per quattro o più persone.
Il finanziamento delle spese ammissibili è ripartito secondo i seguenti criteri:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Dallo scorso ottobre i fondi sono destinati anche alle regioni dell’Italia centrale che sono state colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Secondo i dati di Invitalia, aggiornati al 15 novembre 2019, sono 12.995 le domande in compilazione, 9.591 quelle presentate e 4.028 quelle approvate.
Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: attività finanziabili e spese ammissibili
Le nuove iniziative imprenditoriali delle regioni del Mezzogiorno, per le quali tra gli altri incentivi sono stanziati i fondi i fondi in questione, possono proporre progetti in diversi settori.
Sono escluse dal finanziamento attività agricole e commercio mentre sono finanziabili le seguenti attività:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo.
Tra le spese ammissibili sono ricomprese le seguenti voci:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili;
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici;
- le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: i requisiti da rispettare e come fare domanda
I fondi agevolati di Resto al Sud sono rivolti agli under 46 che rispettano i seguenti requisiti:
- sono residenti nelle seguenti regioni o aree geografiche: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017;
- trasferiscono la residenza in tali regioni dopo la comunicazione di esito positivo;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;
- sono liberi professionisti che non sono titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
Possono fare richiesta del finanziamento anche i seguenti soggetti:
- società, anche cooperative;
- ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017;
- team di persone che si costituiscono entro 60 giorni, o 120 se residenti all’estero, dopo l’esito positivo della valutazione.
La modulistica da inviare nella domanda è scaricabile nella sezione specifica del sito di Invitalia.
Le domande vanno presentate in via telematica attraverso l’apposita procedura.
L’iter è spiegato dalla stessa agenzia anche attraverso video tutorial.
I passaggi da seguire sono i seguenti:
- registrazione sul sito di Invitalia;
- download della documentazione;
- dotazione di firma digitale e posta elettronica certificata;
- compilazione della domanda online;
- download del file generato dal sistema informatico;
- firma digitale del file generato;
- caricamento nella piattaforma.
Per la formulazione del progetto imprenditoriale si può richiedere assistenza agli enti presenti nell’elenco del sito di Invitalia.