Ravvedimento acconto IVA, oggi, 27 gennaio 2020 è in scadenza il versamento.
Coloro i quali non hanno pagato, o lo hanno fatto in modo insufficiente, l’imposta con termine previsto per il 27 dicembre dello scorso anno devono provvedere all’adempimento.
Sono interessati i titolari di partita IVA, sia quelli con obbligo mensile, sia trimestrale.
Le somme da corrispondere sono:
- l’imposta dovuta;
- gli interessi legali;
- la sanzione ridotta.
Le indicazioni per regolarizzare i pagamenti.
Ravvedimento acconto IVA, la scadenza del 27 gennaio 2020: i destinatari
Il ravvedimento dell’acconto IVA relativo all’anno 2018 è la scadenza del 27 gennaio 2020.
I contribuenti che devono provvedere all’adempimento sono quelli che non hanno versato, o lo hanno fatto in modo insufficiente, l’imposta scaduta lo scorso 27 dicembre 2019.
Sono coinvolti dall’appuntamento con il fisco i titolari di partita IVA, sia quelli con obbligo mensile, sia quelli con obbligo trimestrale.
Per regolarizzare la proprio situazione i soggetti devono provvedere al versamento delle seguenti somme:
- l’imposta dovuta;
- gli interessi legali;
- la sanzione ridotta ad un decimo del minimo.
Le categorie di contribuenti interessate sono le seguenti:
- imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc;
- lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- società di persone, società semplici, Snc, Sas, studi associati;
- società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. cooperative, Sapa, enti pubblici e privati diversi dalle società;
- istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
Ravvedimento acconto IVA, la scadenza del 27 gennaio 2020: modalità di adempimento e codici tributo
Il termine della seconda metà del mese di gennaio 2020 ha diverse modalità di adempimento.
Deve essere utilizzato il modello F24 in modalità telematica secondo le seguenti opzioni di scelta:
- direttamente, utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel;
- attraverso i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste italiane e agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate, esclusi i casi di F24 a saldo zero e crediti dei sostituti d’imposta;
- per mezzo di intermediari abilitati.
I codici tributo da inserire nel modello F24 sono riportati nella tabella riassuntiva.
Codice tributo | Adempimento |
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6013 | versamento acconto Iva mensile |
6035 | versamento Iva - acconto |
8904 | sanzione pecuniaria Iva |
1991 | interessi sul ravvedimento - Iva |