Proroghe scadenze fiscali: i nuovi rinvii del decreto Rilancio

Scritto da Tommaso Gavi il 21 maggio 2020

Proroghe scadenze fiscali, il decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 ed in vigore dallo stesso giorno, prevede spostamenti di data per alcuni termini. Molte scadenze vengono rinviate al 16 settembre 2020. C’è tempo fino al 30 settembre per i carichi dell’AdER, vista la sospensione fino al 31 agosto. Rottamanzione ter e saldo e stralcio sono spostate al 10 dicembre. I cambiamenti in calendario della manovra economica e gli articoli di riferimento.

Proroghe scadenze fiscali: i nuovi rinvii del decreto Rilancio

Proroghe scadenze fiscali, il decreto Rilancio, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 ed è in vigore dalla stessa data, contiene diversi cambiamenti in calendario.

Nel testo ufficiale dell’ex-decreto Aprile sono diversi i cambiamenti di data di scadenze ed adempimenti.

Le modifiche di date dell’ultima bozza sono confermate dal testo ufficiale.

Il 16 settembre 2020 è la nuova data per i versamenti dovuti per IVA, ritenute e contributi assistenziali e previdenziali.

La sospensione per i termini dell’AdER, Agenzia delle Entrate Riscossione è stabilita fino al 31 agosto: i contribuenti hanno tempo quindi fino al 30 settembre 2020 per provvedere alla scadenza.

Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio sono invece rinviate al prossimo 10 dicembre 2020.

Proroghe scadenze fiscali: il calendario dei nuovi rinvii ed i relativi articoli del decreto Rilancio

Le proroghe delle scadenze fiscali previste dal decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 ed in vigore dalla stessa data, sono molte e variano a seconda del tipo di adempimento e versamento.

La prima proroga generalizzata riguarda le scadenze già spostate al 31 maggio 2020, che vengono rinviate al 16 settembre 2020.

Una sospensione è prevista anche per i carichi dell’AdER, Agenzia delle Entrate Riscossione, fino al 31 agosto 2020.

I contribuenti hanno dunque tempo fino al 30 settembre.

Una nuova data è inoltre prevista per gli appuntamenti del “Saldo e Stralcio” e “Rottamazione Ter”, che vengono posticipate al 10 dicembre 2020.

Ecco una tabella riassuntiva con le principali proroghe e gli articoli di riferimento dell’ultima misura economica approvata dal Governo.

ARTICOLO DECRETO RILANCIO VERSAMENTI INTERESSATI DATA DI SCADENZA
articolo 126 versamento di ritenute e contributi marzo e aprile 2020 16 settembre 2020
articolo 144 versamenti degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni 16 settembre 2020
articolo 149 versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione e di recupero dei crediti d’imposta 16 settembre 2020
articolo 154 scadenze Agenzia delle Entrate Riscossione 30 settembre 2020
articolo 154 rottamazione ter e saldo e stralcio, rate 2020 10 dicembre 2020

Proroghe scadenze fiscali: i rinvii dell’articolo 126 del Decreto Rilancio

L’articolo 126 proroga i termini di ripresa della riscossione dei versamenti sospesi.

Le ritenute, i contributi previdenziali ed assistenziali ed IVA sospesi con i decreti Cura Italia e Liquidità per i mesi di aprile e maggio vengono prorogati al 16 settembre 2020.

Si può pagare in un’unica soluzione o con pagamento rateale e quattro rate mensili dello stesso importo.

Tuttavia non è previsto un rimborso per le somme già versate.

In favore dei soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro, nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data del 17 marzo 2020, è previsto il non assoggettamento alla ritenuta di acconto per lavoro autonomo e provvigioni da parte del committente dei ricavi e dei compensi da questi erogati nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio.

Proroghe scadenze fiscali: lo spostamento dei termini previsto dall’articolo 144

Un’ulteriore proroga dei versamenti è prevista dall’articolo 144 del Decreto Rilancio che riguarda gli avvisi bonari.

Tale articolo ha come oggetto la “Rimessione in termini e sospensione del versamento degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni”.

L’articolo rimette nei termini i contribuenti per i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, anche per le rateazioni in corso, delle somme richieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di cui agli articoli 36-bis e 36-ter del DPR n. 600 del 1973, 54-bis del DPR n. 633 del 1972.

Sono anche comprese le comunicazioni degli esiti della liquidazione relativamente ai redditi soggetti a tassazione separata.

Nell’articolo è prevista inoltre inoltre la sospensione dei medesimi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020.

Il nuovo termine indicato è il 16 settembre 2020: si può pagare in un’unica rata o in quattro rate mensili dello stesso importo.

Proroghe scadenze fiscali: i rinvii dell’articolo 149 del decreto Rilancio

La data del 16 settembre è la stessa scadenza individuata anche nell’articolo 149 del decreto Rilancio.

Tale articolo ha come oggetto la “Sospensione dei versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione e di recupero dei crediti d’imposta”.

I commi 1 e 2 riguardano i versamenti della prima o unica rata relativa alle adesioni sottoscritte, dei versamenti relativi alle mediazioni, alle conciliazioni, al recupero dei crediti di imposta e agli avvisi di liquidazione per i quali non è applicabile l’articolo 15 del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, in scadenza tra il 9 marzo e il 31 maggio 2020.

Il comma 3 fissa il termine del ricorso di primo grado davanti alle Commissioni tributarie per gli atti appena menzionati e per quelli definibili dall’articolo 15 del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, nello stesso periodo di tempo indicato.

Le somme dovute per le rate relative all’acquiescenza, adesione, mediazione, conciliazione e a quelle relative agli istituti definitori previsti agli articoli 1, 2, 6 e 7 del decreto legge n. 119 del 2018, sono invece presi in considerazione dal comma 4.

Anche in questi casi si può provvedere entro il 16 settembre in un’unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo.

Viene inoltre specificato che le somme già versate non verranno restituite.

Proroghe scadenze fiscali: i termini dell’AdER e delle rate del saldo e stralcio e rottamazione ter

L’articolo 154 prevede altre sospensioni. Nello specifico quelle per le scadenze dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e, tra le altre, le rate del saldo e stralcio e rottamazione ter.

La sospensione non è più al 31 maggio ma al 31 agosto 2020. I contribuenti hanno quindi tempo fino al 30 settembre 2020.

Lo stesso articolo riguarda anche le scadenze delle rate del saldo e stralcio e della rottamazione ter, previste per il periodo di tempo compreso tra il 28 febbraio e il 31 marzo 2020.

Tali appuntamenti vengono rinviati al 10 dicembre 2020, senza la possibilità di usufruire del limite di tolleranza di 5 giorni per il pagamento in ritardo.

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