Proroghe scadenze fiscali, il decreto Rilancio, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 ed è in vigore dalla stessa data, contiene diversi cambiamenti in calendario.
Nel testo ufficiale dell’ex-decreto Aprile sono diversi i cambiamenti di data di scadenze ed adempimenti.
Le modifiche di date dell’ultima bozza sono confermate dal testo ufficiale.
Il 16 settembre 2020 è la nuova data per i versamenti dovuti per IVA, ritenute e contributi assistenziali e previdenziali.
La sospensione per i termini dell’AdER, Agenzia delle Entrate Riscossione è stabilita fino al 31 agosto: i contribuenti hanno tempo quindi fino al 30 settembre 2020 per provvedere alla scadenza.
Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio sono invece rinviate al prossimo 10 dicembre 2020.
Proroghe scadenze fiscali: il calendario dei nuovi rinvii ed i relativi articoli del decreto Rilancio
Le proroghe delle scadenze fiscali previste dal decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 ed in vigore dalla stessa data, sono molte e variano a seconda del tipo di adempimento e versamento.
La prima proroga generalizzata riguarda le scadenze già spostate al 31 maggio 2020, che vengono rinviate al 16 settembre 2020.
Una sospensione è prevista anche per i carichi dell’AdER, Agenzia delle Entrate Riscossione, fino al 31 agosto 2020.
I contribuenti hanno dunque tempo fino al 30 settembre.
Una nuova data è inoltre prevista per gli appuntamenti del “Saldo e Stralcio” e “Rottamazione Ter”, che vengono posticipate al 10 dicembre 2020.
Ecco una tabella riassuntiva con le principali proroghe e gli articoli di riferimento dell’ultima misura economica approvata dal Governo.
ARTICOLO DECRETO RILANCIO | VERSAMENTI INTERESSATI | DATA DI SCADENZA |
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articolo 126 | versamento di ritenute e contributi marzo e aprile 2020 | 16 settembre 2020 |
articolo 144 | versamenti degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni 16 settembre 2020 | |
articolo 149 | versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione e di recupero dei crediti d’imposta | 16 settembre 2020 |
articolo 154 | scadenze Agenzia delle Entrate Riscossione | 30 settembre 2020 |
articolo 154 | rottamazione ter e saldo e stralcio, rate 2020 | 10 dicembre 2020 |
Proroghe scadenze fiscali: i rinvii dell’articolo 126 del Decreto Rilancio
L’articolo 126 proroga i termini di ripresa della riscossione dei versamenti sospesi.
Le ritenute, i contributi previdenziali ed assistenziali ed IVA sospesi con i decreti Cura Italia e Liquidità per i mesi di aprile e maggio vengono prorogati al 16 settembre 2020.
Si può pagare in un’unica soluzione o con pagamento rateale e quattro rate mensili dello stesso importo.
Tuttavia non è previsto un rimborso per le somme già versate.
In favore dei soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro, nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data del 17 marzo 2020, è previsto il non assoggettamento alla ritenuta di acconto per lavoro autonomo e provvigioni da parte del committente dei ricavi e dei compensi da questi erogati nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio.
Proroghe scadenze fiscali: lo spostamento dei termini previsto dall’articolo 144
Un’ulteriore proroga dei versamenti è prevista dall’articolo 144 del Decreto Rilancio che riguarda gli avvisi bonari.
Tale articolo ha come oggetto la “Rimessione in termini e sospensione del versamento degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni”.
L’articolo rimette nei termini i contribuenti per i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, anche per le rateazioni in corso, delle somme richieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di cui agli articoli 36-bis e 36-ter del DPR n. 600 del 1973, 54-bis del DPR n. 633 del 1972.
Sono anche comprese le comunicazioni degli esiti della liquidazione relativamente ai redditi soggetti a tassazione separata.
Nell’articolo è prevista inoltre inoltre la sospensione dei medesimi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020.
Il nuovo termine indicato è il 16 settembre 2020: si può pagare in un’unica rata o in quattro rate mensili dello stesso importo.
Proroghe scadenze fiscali: i rinvii dell’articolo 149 del decreto Rilancio
La data del 16 settembre è la stessa scadenza individuata anche nell’articolo 149 del decreto Rilancio.
Tale articolo ha come oggetto la “Sospensione dei versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione e di recupero dei crediti d’imposta”.
I commi 1 e 2 riguardano i versamenti della prima o unica rata relativa alle adesioni sottoscritte, dei versamenti relativi alle mediazioni, alle conciliazioni, al recupero dei crediti di imposta e agli avvisi di liquidazione per i quali non è applicabile l’articolo 15 del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, in scadenza tra il 9 marzo e il 31 maggio 2020.
Il comma 3 fissa il termine del ricorso di primo grado davanti alle Commissioni tributarie per gli atti appena menzionati e per quelli definibili dall’articolo 15 del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, nello stesso periodo di tempo indicato.
Le somme dovute per le rate relative all’acquiescenza, adesione, mediazione, conciliazione e a quelle relative agli istituti definitori previsti agli articoli 1, 2, 6 e 7 del decreto legge n. 119 del 2018, sono invece presi in considerazione dal comma 4.
Anche in questi casi si può provvedere entro il 16 settembre in un’unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo.
Viene inoltre specificato che le somme già versate non verranno restituite.
Proroghe scadenze fiscali: i termini dell’AdER e delle rate del saldo e stralcio e rottamazione ter
L’articolo 154 prevede altre sospensioni. Nello specifico quelle per le scadenze dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e, tra le altre, le rate del saldo e stralcio e rottamazione ter.
La sospensione non è più al 31 maggio ma al 31 agosto 2020. I contribuenti hanno quindi tempo fino al 30 settembre 2020.
Lo stesso articolo riguarda anche le scadenze delle rate del saldo e stralcio e della rottamazione ter, previste per il periodo di tempo compreso tra il 28 febbraio e il 31 marzo 2020.
Tali appuntamenti vengono rinviati al 10 dicembre 2020, senza la possibilità di usufruire del limite di tolleranza di 5 giorni per il pagamento in ritardo.