Pace fiscale: è per oggi, martedì 5 ottobre 2021, l’ultima scadenza per eseguire i versamenti per la rottamazione ter e il saldo e stralcio.
Le rate scadute a luglio 2020 dovevano infatti essere pagate entro il 30 settembre, ma la norma concede ulteriori 5 giorni di tolleranza.
Superata anche la scadenza del 5 ottobre 2021, però, decadranno tutti benefici previsti dalla definizione agevolata delle cartelle.
Per adempiere si dovranno utilizzare i bollettini riferiti all’originaria scadenza di luglio 2020, contenuti nella Comunicazione delle somme dovute inviata agli interessati dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel 2019.
Chi non ne è più in possesso può comunque richiederne una copia attraverso il sito istituzionale.
Pace fiscale, la scadenza di oggi 5 ottobre 2021 con termine di tolleranza
Dopo l’appuntamento del 30 settembre relativo alle rate della pace fiscale scadute a luglio 2020, per i contribuenti che devono versare le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle è arrivata la scadenza definitiva: oggi, 5 ottobre 2021, scade il termine di tolleranza per i versamenti.
Entro la giornata di oggi dovranno essere pagate, senza ulteriori dilazioni, le rate che non sono state estinte entro luglio 2020.
Se non si provvede neppure entro questo termine, o si provvede parzialmente, la somma dovuta sarà ricalcolata con l’aggiunta delle sanzioni, degli interessi e della quota di debito in precedenza eliminata.
Il prossimo appuntamento per la rottamazione ter è previsto il 31 ottobre 2021 per il saldo della rate scadute il 30 novembre 2020.
Mentre il pagamento delle rate delle pace fiscale in scadenza nel 2021 dovrà essere effettuato entro il prossimo 30 novembre.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, come adempiere entro la scadenza del 5 ottobre 2021
I contribuenti per eseguire il versamento delle rate scadute dovranno usare i bollettini inviati dall’Agenzia delle Entrate Riscossione nel 2019 per l’originaria scadenza di luglio 2020, che sono contenuti nella Comunicazione delle somme dovute.
In particolare, è possibile pagare attraverso i seguenti canali:
- presso la propria banca;
- agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento cbill;
- con il proprio internet banking;
- agli uffici postali;
- nei tabaccai aderenti a Banca 5 spa;
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
- sul sito dell’agente della riscossione;
- con l’app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.
C’è poi la possibilità di versare anche direttamente agli sportelli dell’Agenzia, ma solo su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione Trova lo sportello e prenota.
Infine, è possibile estinguere il debito tramite compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione.
Chi non è più in possesso della Comunicazione delle somme dovute può richiederne una copia tramite il sito dell’Agenzia senza necessità di pin e password, e riceverla via email insieme ai relativi bollettini.
Chi invece è provvisto di CIE, SPID, credenziali rilasciate dall’Agenzia, credenziali INPS e CNS può entrare nella sua area riservata, scaricare il documento ed eseguire il pagamento con il servizio Paga-online.
È poi disponibile lo strumento Conti tu per pagare solo alcune delle cartelle in misura ridotta. Tramite il servizio viene ricalcolato l’importo dovuto e vengono stampati nuovi bollettini.