Dati spese sanitarie 2° semestre 2024: comunicazioni in scadenza oggi, 31 gennaio

Scritto da Emanuele Muzzi il 31 gennaio 2025

Gli operatori del settore hanno tempo fino ad oggi, 31 gennaio, per rispettare la scadenza entro la quale è necessario trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria le informazioni sulle prestazioni sanitarie erogate nel secondo semestre del 2024

Dati spese sanitarie 2° semestre 2024: comunicazioni in scadenza oggi, 31 gennaio

Oggi, 31 gennaio 2025, è fissata la scadenza entro cui trasmettere i dati relativi alle spese sanitarie relative al secondo semestre 2024.

L’adempimento interessa gli operatori sanitari come medici, infermieri, farmacie e strutture sanitarie, che entro la fine del mese dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati delle spese sanitarie sostenute dai propri clienti e pazienti durante il periodo compreso tra luglio e dicembre 2024.

Insieme ai dati sulle spese, devono essere comunicati anche quelli relativi ad eventuali rimborsi.

Si ricorda che l’invio delle informazioni è finalizzato alla predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata per l’anno 2025.

Dati spese sanitarie 2° semestre 2024: comunicazioni in scadenza oggi, 31 gennaio

Gli operatori sanitari hanno tempo fino ad oggi, 31 gennaio, per rispettare la scadenza relativa all’invio dei dati sulle spese sanitarie sostenute dai propri clienti/pazienti nell’arco di tempo che va da luglio a dicembre 2024.

Nello specifico, tra i soggetti interessati dall’adempimento che chiude le scadenze relative al mese di gennaio ci sono:

  • strutture sanitarie (accreditate al SSN, autorizzate non accreditate e quelle appartenenti alla sanità militare);
  • farmacie e parafarmacie;
  • medici chirurghi e odontoiatri;
  • professionisti sanitari: psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e gli ottici, nonché dal 2019 gli iscritti ai nuovi albi professionali in base al decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018 e gli iscritti all’albo dei biologi;
  • gli infermieri pediatrici iscritti all’albo.

I dati da inviare al Sistema TS riguardano non solo i documenti di spesa relativi alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti dei propri pazienti, ma anche eventuali rimborsi.

Si ricorda che l’adempimento in questione ha lo scopo di fornire all’Agenzia delle Entrate gli elementi sulla base dei quali predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata 2025, in modo che i contribuenti possano fruire delle relative eventuali detrazioni.

Per individuare quali siano le informazioni da trasmettere vale il “principio di cassa”, ovvero si fa riferimento alla data in cui è avvenuto il pagamento dell’importo di cui allo specifico documento fiscale legato alla prestazione (ricevuta di pagamento, fattura, ecc.).

Si segnala che gli operatori sanitari interessati dalla scadenza possono inviare eventuali modifiche delle comunicazioni già trasmesse entro il 7 febbraio.

Dati spese sanitarie 2° semestre 2024: quali sono le sanzioni per chi non rispetta la scadenza odierna?

Coloro i quali non rispettano l’obbligo di trasmissione, incorrono nell’applicazione di sanzioni amministrative.

In particolare, la sanzione è di importo pari a 100 euro per ogni caso di omesso, tardivo o errato invio delle comunicazioni entro la soglia massima di 50.000 euro.

Tuttavia, se la trasmissione avviene entro 60 giorni dalla scadenza del 31 gennaio, la sanzione è ridotta ad un terzo, fino ad un tetto massimo di 20.000 euro.

Gli importi delle sanzioni possono essere ulteriormente ridotti applicando il ravvedimento operoso.

Dati spese sanitarie 2° semestre 2024: come effettuare le comunicazioni

La trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria può essere effettuata dagli operatori stessi oppure tramite intermediari.

Nello specifico, per effettuare la procedura è necessario accedere ai servizi telematici del portale Tessera Sanitaria. Una volta che l’utente si è autentificato è possibile:

  • inserire i dati degli scontrini parlanti o delle ricevute/fatture emesse a fronte del pagamento del cittadino e i relativi documenti di rimborso;
  • conferire la delega all’invio dei dati di spesa sanitaria a un intermediario fiscale;
  • prendere visione delle ricevute dei dati inviati.

I dati devono essere trasmessi così come riportati sul documento fiscale emesso, includendo il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria.

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