Si avvicina la data di presentazione del modello dichiarativo 770 che i sostituti d’imposta delle Amministrazioni dello Stato utilizzano per la dichiarazione dei dati sulle ritenute effettuate, compensi e retribuzioni varie oppure pensioni versate, relativi all’anno precedente a quello in cui viene presentata la dichiarazione.
Il contribuente è chiamato a presentare questa dichiarazione per via telematica all’Agenzia delle Entrate entro la data limite del prossimo 31 ottobre.
Dal 2017 il modello 770 è diventato unificato, quindi non più suddiviso in ordinario e semplificato.
Dichiarazione 770: dati da inserire
Oltre ai dati a cui abbiamo fatto riferimento nel paragrafo iniziale, rientrano tra gli altri nell’oggetto della comunicazione, anche:
- Proventi di partecipazione;
- Redditi di capitale ed operazioni di natura finanziaria;
- Crediti di imposta utilizzati;
- Dati in riferimento alle somme liquidate a seguito delle procedure di pignoramento verso terzi.
Presentazione 770: soggetti interessati
La platea di contribuenti che è chiamata a rispondere all’obbligo di presentazione del modello 770 è molto vasta e composta da:
- Società di capitali ed enti commerciali ad esse equiparate, sia pubblici che privati, risiedenti nel territorio dello Stato;
- Enti non commerciali come Regioni, Province e Comuni e privati residenti nel territorio;
- Le associazioni non riconosciute, i consorzi e le aziende speciali istituite ai sensi della legge 142/1990;
- Società ed enti di ogni tipo con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
- Trust;
- Condomini;
- Persone fisiche che esercitano arti o professioni;
- Persone fisiche che esercitano imprese commerciali o agricole.
A questi, vanno però aggiunti anche curatori fallimentari, commissari liquidatori ed eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto.
Infine, sono chiamati a presentare la dichiarazione anche i gruppi europei d’interesse economico, società di armamento residenti nel territorio dello Stato, società di fatto o irregolari residenti nel territorio statale e le aziende coniugali se l’attività è esercitata in società fra coniugi residenti all’interno dei confini dello Stato.
Modello 770: le novità del 2020
Nel modello 770/2020 è stato inserito un nuovo rigo all’interno del quadro ST dedicato all’inserimento dei “dati relativi all’intermediario non residente”. Questo rigo deve essere utilizzato qualora quest’ultimo nomini un rappresentante fiscale in Italia attivo come sostituto d’imposta.
Altre novità sono dettate dall’aggiunta nei quadri SG e SM, delle informazioni per la gestione dei riscatti dei PIR (piani individuali di riscatto) e delle polizze qualificate “PIR Compliant”.
A queste si aggiungono altre modifiche:
- Quadro SK, per il quale si è attuata una semplificazione dell’esposizione dei dati in caso di tassazione degli utili maturati in anni diversi;
- Le istruzioni per l’estensione tra gli obbligati alla presentazione del 770/2020 anche alle persone fisiche che operano ritenute alla fonte e aderiscono al regime forfettario;
- Le istruzioni per la compilazione della CUPE (Certificazione degli utili e dei proventi equiparati).
Il modello 770 è considerato presentato solo nel momento in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate: la conferma di avvenuta ricezione avviene con l’arrivo di apposita comunicazione per via telematica.