Lavoratori somministrati, le aziende che hanno utilizzato contratti di somministrazione devono segnare la scadenza del 31 gennaio 2020: tale data è infatti l’ultimo giorno per la comunicazione annuale obbligatoria relativa all’anno 2019.
Il documento può essere inviato per raccomandata, spedito digitalmente tramite posta elettronica certificata o consegnato a mano .
Secondo quanto previsto dall’articolo 36, comma 3, del Decreto legislativo numero 81 del 15 giugno 2015 la comunicazione deve essere inviata alternativamente ai seguenti soggetti:
- rappresentanze sindacali aziendali;
- rappresentanza sindacale unitaria;
- in ultima ipotesi agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.
I dati da comunicare e le eventuali sanzioni.
Lavoratori somministrati, la scadenza del 31 gennaio 2020: i dati da comunicare
Il 31 gennaio 2020 è in scadenza la comunicazione annuale dei lavoratori somministrati.
Tali lavoratori sono quelli che hanno appunto un contratto di somministrazione con un’agenzia somministratrice, che deve obbligatoriamente essere iscritta nell’apposito albo informatico affidato alla Direzione generale per il mercato del lavoro, e che svolgono prestazioni presso un ente terzo, ovvero un’azienda utilizzatrice.
Come stabilito dall’articolo 36, comma 3, del Decreto legislativo numero 81 del 15 giugno 2015 ogni agenzia somministratrice deve comunicare annualmente i dati sui lavoratori somministrati.
Di seguito le informazioni da trasmettere:
- il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi;
- la durata dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi;
- il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.
La comunicazione relativa all’anno 2019 ha come scadenza il 31 gennaio 2020.
Entro tale data le aziende somministratrici devono inviare l’informativa alternativamente ai seguenti destinatari:
- rappresentanze sindacali aziendali;
- rappresentanza sindacale unitaria;
- in ultima ipotesi agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.
Per quanto riguarda le modalità dell’adempimento, è possibile scegliere tra le tre diverse opzioni:
- tramite raccomandata con ricevuta di ritorno;
- a mezzo posta elettronica certificata;
- con consegna a mano.
Lavoratori somministrati, la scadenza del 31 gennaio 2020: le sanzioni per mancata o incorretta comunicazione
Il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati relativi ai lavoratori somministrati del 2019, con scadenza al 31 gennaio 2020, fa incorrere le aziende somministratrici in sanzioni di importi variabili.
Si ricorda che l’omissione non è il solo caso ad essere punibile.
Anche quando la comunicazione non è corretta, ad esempio quando riporta un numero diverso di lavoratori somministrati rispetto a quelli effettivamente utilizzati nell’arco dell’anno, si va incontro ad una sanzione amministrativa pecuniaria.
L’importo varia da euro 250 a euro 1.250.
L’adempimento annuale dei dati relativi ai lavoratori somministrati non è l’unico del mese di gennaio ma si inserisce in una agenda fitta: la data del 31 gennaio 2020 è quella in cui si concentrano la maggior parte degli appuntamenti.