Scade domani, 19 aprile 2023, la possibilità di presentare la richiesta di riesame per l’Indennità una tantum 200 euro. Come comunicato dall’INPS nel Messaggio n. 317, i lavoratori autonomi e professionisti, che avevano chiesto l’Indennità una tantum e le cui domande erano state respinte, potranno presentare la richiesta di riesame usufruendo dei servizi online nel portale dell’INPS.
“L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla stessa sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”. Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.”
Nella circolare dell’Istituto di providenza sociale viene specificato che entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio (ovvero il 19 gennaio 2023) finisce il termine per proporre l’istanza (cioè il 19 aprile 2023). Pur trattandosi di una scadenza, il termine non è perentorio.
Indennità una tantum, in scadenza il 19 aprile la domanda di riesame. Quali sono i requisiti necessari?
Nel caso in cui un utente avesse presentato domanda per l’indennità una tantum, qualora respinta, può ancora presentare la domanda di riesame, in scadenza il 19 aprile 2023.
Nel documento di prassi dell’INPS vengono indicate le nuove direttive e vengono esposti tutti i requisiti necessari, che l’Istituto andrà poi a verificare. Ma quali sono?
- Avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
- Essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
- Essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
- Avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
- Non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
- Non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.
Indennità una tantum, tutte le informazioni
Nella circolare dell’INPS è presente anche l’Allegato n.1 al messaggio n.317, in cui sono riportate le motivazioni per cui sono state respinte alcune domande e vengono fornite le informazioni necessarie sulla documentazione da presentare per un eventuale riesame, entro il 19 aprile 2023.
L’indennità una tantum 200 euro, prevista dal decreto-legge 50/2022 (decreto Aiuti), come indicato nella circolare dell’INPS n.317, si rivolge ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS.
Nello specifico le categorie interessate sono: gli artigiani, i commercianti, i coltivatori diretti, i pescatori autonomi, i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS e i coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti.
Quella della domanda di riesame per l’Indennità una tantum non è, però, l’unica scadenza del mese corrente. Il calendario di aprile, infatti, prevede ancora alcuni adempimenti ed è ricco di appuntamenti.