Al via la nuova edizione di FRI-TUR, l’incentivo del PNRR promosso dal Ministero del Turismo e rivolto alle imprese del settore.
Dal 1° luglio 2024, alberghi e strutture ricettive possono richiedere contributi e finanziamenti per migliorare i servizi di ospitalità in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Le domande, esaminate in ordine cronologico di presentazione, possono essere presentate online tramite il portale di Invitalia entro la scadenza del 31 luglio 2024.
Al via dal 1° luglio l’incentivo FRI-TUR: destinatari della misura e requisiti
Al via dal 1° luglio 2024 l’incentivo FRI-TUR dedicato agli alberghi e alle strutture ricettive.
Si tratta dell’agevolazione prevista dal PNRR, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, che punta a migliorare i servizi di ospitalità delle strutture del settore e a favorire gli investimenti nel settore fieristico, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
I destinatari della misura sono le imprese del turismo, in particolare:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le PMI devono rispettare i seguenti requisiti:
- devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato (da allegare alla domanda), un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi oppure essere proprietarie degli immobili oggetto di intervento;
- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.
I soggetti che hanno inviato la domanda per l’edizione FRI-TUR del 2023, che sia stata accolta positivamente o negativamente, possono presentarla anche nel 2024 per interventi diversi da quelli già proposti.
Il bando FRI-TUR finanzia progetti d’investimento che prevedono spese ammissibili comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
L’agevolazione è prevista sotto forma di:
- contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
- finanziamento agevolato, concesso al tasso fisso dello 0,50 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.
Una quota pari al 40 per cento delle risorse è riservata a interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno.
Tutte le informazioni sono contenute all’interno dell’avviso n. 13142 del 7 maggio 2024, con le istruzioni per la partecipazione e le modalità di domanda.
- Ministero del Turismo - Avviso 7 maggio 2024
- Bando FRI-TUR, misura del PNRR rivolta alle imprese del turismo finalizzata a migliorare la qualità dei servizi di ospitalità
Incentivo FRI-TUR per alberghi e strutture ricettive: come fare domanda di contributo dal 1° luglio
Dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alberghi e strutture ricettive possono fare domanda di contributo per l’incentivo FRI-TUR.
La scadenza è fissata in calendario dalle ore 12:00 del 31 luglio 2024.
L’istanza deve essere presentata dal rappresentante legale dell’impresa in modalità telematica attraverso il portale di Invitalia, accendo all’area riservata tramite una delle credenziali:
- SPID, Sistema Pubblico d’Identità Digitale;
- CIE, Carte d’Identità Elettronica;
- CNS, Carta Nazionale dei Servizi.
Le PMI devono allegare la documentazione obbligatoria e fare riferimento alla modulistica resa disponibile dal soggetto gestore.
Infine, è necessario essere in possesso di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Sono ammesse firme digitali sia in formato PADes sia in formato CADes.
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico e rilasciata una ricevuta di invio. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Invitalia mette a disposizione degli utenti una guida alla compilazione della domanda.