Il 18 settembre 2023 è in calendario la scadenza della terza rata delle imposte sui redditi, per i contribuenti che hanno scelto il pagamento rateale.
L’appuntamento riguarda i titolari di partita IVA, soggetti agli indici ISA e i contribuenti che applicano il regime forfettario.
Con la proroga, confermata dal Decreto Omnibus, si è accorciato anche il piano rateale per i soggetti ISA, suddividendo l’importo dell’imposta dovuta in 5 rate totali.
Il versamento avviene in modalità telematica utilizzando il modello F24.
Imposte sui redditi, terza rata in scadenza il 18 settembre per i titolari di partita IVA
Dopo il pagamento della terza rata delle imposte sui redditi per i non titolari di partita IVA, arriva la terza rata anche per i possessori di partita IVA.
La scadenza è fissata per il 18 settembre 2023.
Con il Decreto Omnibus era stata confermata la proroga al 20 luglio scorso (posticipata dal 30 giugno) per i soggetti ISA e forfettari.
Con essa è arrivata anche una variazione nel piano rateale per i titolari di partita IVA che hanno visto scendere il numero di rate da 6 a 5.
I contribuenti, che hanno scelto la rateizzazione e hanno effettuato il primo versamento entro il 31 luglio 2023, devono applicare all’importo una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Nella tabella seguente riportiamo tutte le date del calendario rateale con i relativi interessi:
Rata | Versamento | Interessi | Versamento | Interessi |
---|---|---|---|---|
1a | 20 luglio | 0,00 | 31 luglio | 0,00 |
2a | 21 agosto | 0,29 | 21 agosto | 0,18 |
3a | 18 settembre | 0,62 | 18 settembre | 0,51 |
4a | 16 ottobre | 0,95 | 16 ottobre | 0,84 |
5a | 16 novembre | 1,28 | 16 novembre | 1,17 |
Imposte sui redditi, titolari di partita IVA: come pagare la terza rata in scadenza il 18 settembre
I titolati di partita IVA devono provvedere al pagamento della terza rata delle imposte sui redditi, in scadenza il 18 settembre 2023, utilizzando il modello F24 tramite modalità telematiche.
Il contribuente può utilizzare i servizi:
- “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel;
- internet banking (tranne nel caso di modello F24 a saldo zero) messi a disposizione dalle banche, dalle poste e da agenti della riscossione convenzionati con l’AdE.
In alternativa, i contribuenti possono rivolgersi ad intermediari abilitati.
Relativamente a ogni codice tributo, all’interno del modello F24 deve essere indicato:
- la rata che si sta versando;
- il numero di rate scelto.