Domanda contributi a fondo perduto eredi, scadenza 24 agosto 2020

Scritto da Tommaso Gavi il 24 agosto 2020

Contributi a fondo perduto eredi in scadenza oggi, 24 agosto 2020. Il provvedimento del 10 giugno 2020 dell’Agenzia delle Entrate contiene le istruzioni su come fare domanda. Il riquadro a cui gli eredi dovranno prestare particolare attenzione è quello che contiene i dati del richiedente.

Domanda contributi a fondo perduto eredi, scadenza 24 agosto 2020

Contributi a fondo perduto eredi in scadenza il 24 agosto 2020: ultime ore per la presentazione delle domande.

A fornire i dettagli sui destinatari della misura del decreto Rilancio, convertito in legge dopo l’approvazione definitiva del Senato del 16 luglio scorso, è il provvedimento del 10 giugno 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Il documento riporta le istruzioni su come fare domanda.

Il modulo da presentare è scaricabile dal sito istituzionale dell’Amministrazione finanziaria.

La stessa Agenzia delle Entrate eroga il contributo mediante accredito diretto sull’IBAN, che deve essere indicato nella domanda.

La guida apposita fornisce tutti i chiarimenti sui passaggi da seguire per presentare la richiesta dei contributi a fondo perduto.

Gli eredi devono compilare il riquadro con i dati del richiedente in modo differente rispetto a quello della domanda ordinaria.

Domanda contributi a fondo perduto eredi: la scadenza del 24 agosto 2020

A differenza della scadenza per le domande ordinarie di accesso ai contributi a fondo perduto, il termine ultimo per gli eredi è il 24 agosto 2020.

Gli eredi che hanno attivato una partita IVA per proseguire l’attività del de cuius potranno presentare domanda allo stesso modo delle domande ordinarie.

L’unica variazione, oltre alla scadenza, è la compilazione del riquadro con i dati del richiedente.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate spiega come fare domanda: si devono seguire le apposite istruzioni per la compilazione del modello scaricabile.

Per rendere più facile l’invio delle domande l’Amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti una guida che spiega i passaggi da seguire.

La norma che prevede i contributi a fondo perduto è l’articolo 25 del decreto numero 34 del 19 maggio 2020, ovvero il decreto Rilancio.

Possono presentare le richieste i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.

I soggetti possono richiedere il contributo se soddisfano i seguenti requisiti:

  • ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro;
  • almeno uno dei tre requisiti:
    • ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;
    • inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019;
    • domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020. L’elenco di tali Comuni è riportato in appendice alle istruzioni del modello dell’istanza.

L’Agenzia delle Entrate specifica i seguenti punti:

  • devono essere considerate tutte le fatture attive, al netto dell’IVA, immediate e differite, relative ad operazioni effettuate nel mese di aprile;
  • occorre tenere conto delle note di variazione (art. 26 del Dpr n. 633/1972), aventi data di emissione aprile;
  • concorrono anche le cessioni dei beni ammortizzabili;
  • gli esercenti attività di commercio al dettaglio e attività assimilate devono considerare l’importo totale dei corrispettivi – al netto dell’IVA – delle operazioni effettuate nel mese di aprile, sia per quanto riguarda i corrispettivi trasmessi telematicamente sia per quelli soggetti ad annotazione;
  • nel caso di commercianti al dettaglio che applicano la ventilazione dei corrispettivi o il regime del margine oppure nel caso delle agenzie di viaggio, poiché può risultare difficoltoso il calcolo delle fatture e dei corrispettivi al netto dell’IVA, l’importo può essere riportato al lordo dell’IVA, ricordandosi di applicare la stessa regola sia con riferimento al 2019 che al 2020;
  • gli esercenti che svolgono operazioni non rilevanti ai fini dell’IVA, quali ad esempio le cessioni di tabacchi e di giornali e riviste, devono considerare anche l’importo degli aggi relativi a tali operazioni effettuate nel mese di aprile.

Domanda contributi a fondo perduto eredi, la scadenza del 24 agosto 2020: come fare domanda

Per fare domanda per i contributi a fondo perduto per eredi è necessario rispettare la scadenza del 24 agosto 2020.

L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per la compilazione del modello che deve essere presentato in via telematica, entro il termine inserito nella seconda metà del mese.

Le modalità per presentare la domanda sono due:

  • l’applicazione desktop telematico: la trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario di cui all’art. 3, comma 3, del dpr 322/1998, delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e corrispettivi” oppure appositamente delegato con auto dichiarazione nel presente modello;
  • servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario abilitato.

Il modello da presentare è scaricabile attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Modello per la domanda del contributo a fondo perduto, approvato con il provvedimento del 10 giugno 2020
Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto (art. 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).

I richiedenti devono seguire le apposite istruzioni per la compilazione.

Agenzia delle Entrate - Istruzioni per la compilazione del modello per la richiesta del contributo a fondo perduto
Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto (art. 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).

Per gli eredi è importante prestare attenzione al riquadro da compilare con i dati del soggetto richiedente.

Nell’apposito spazio deve infatti essere indicato il codice fiscale del soggetto richiedente, persona fisica o soggetto diverso da persona fisica, es. società di persone, società di capitali ecc.

Nel caso il soggetto richiedente sia un erede che ha attivato una partita IVA per proseguire l’attività del de cuius oltre al suo codice fiscale deve barrare la casella “Erede che prosegue l’attività del de cuius” e indicare, nell’apposito campo, il codice fiscale del de cuius.

La richiesta dei contributi a fondo perduto per eredi deve essere effettuata presentando il modello AA9.

L’ultima parte del modello ordinario, il quadro A, deve essere compilato esclusivamente da chi presenta domanda per un contributo a fondo perduto maggiore di 150.000 euro.

Per il calcolo del contributo si può fare riferimento alla tabella riassuntiva.

RICAVI O COMPENSI 2019 IMPORTO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Fino a 400.000 euro 20% da calcolare sulla differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019
Superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 euro 15% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019
Superiori a 1.000.000 euro e fino a 5.000.000 euro 10% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2019 e aprile 2020

Argomenti correlati:

Agenzia delle Entrate