La scadenza del 2 maggio 2023 segna il termine ultimo per poter richiedere il credito IVA del primo trimestre 2023 tramite il modello IVA TR. La scadenza originaria era fissata al 30 aprile ma, essendo una domenica seguita da un giorno festivo, è slittata al martedì seguente.
Il modello, che deve essere presentato entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento esclusivamente per via telematica, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Sono scaricabili anche le apposite istruzioni.
L’invio può essere effettuato direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati.
A partire dal 1° aprile 2023 l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un nuovo modello IVA TR per la richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito IVA infrannuale. La precedente versione potrà comunque essere utilizzata fino al 2 maggio 2023.
Scadenza 2 maggio, credito IVA TR. Chi può chiedere il rimborso o l’utilizzo in compensazione?
Il modello IVA TR viene utilizzato dai contribuenti quando, nel primo trimestre dell’anno, la loro eccedenza di imposta è superiore a 2.582,28 euro.
Il modello può essere utilizzato nel caso in cui i contribuenti intendono chiedere tutto il rimborso, oppure solo una parte dello stesso, utilizzando l’importo restante in compensazione con modello F24.
Il credito IVA infrannuale può essere richiesto a rimborso unicamente dai contribuenti in possesso dei requisiti previsti. Ma chi può chiedere il rimborso o l’utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale? Lo specifica l’Agenzia delle Entrate nel documento con tutte le istruzioni.
I casi in cui si può richiedere le somme sono i seguenti:
- aliquota media – riservato ai contribuenti che effettuano esclusivamente o prevalentemente operazioni attive soggette ad aliquote più basse rispetto a quelle gravanti sugli acquisti e sulle importazioni;
- operazioni non imponibili – riservato ai contribuenti che hanno effettuato nel trimestre operazioni non imponibili per un ammontare superiore al 25 per cento dell’ammontare complessivo di tutte le operazioni effettuate nello stesso periodo;
- acquisto di beni ammortizzabili – riservato ai contribuenti che hanno effettuato nel trimestre acquisti e importazioni di beni ammortizzabili per un ammontare superiore ai 2/3 del totale degli acquisti e delle importazioni imponibili;
- soggetti non residenti – riservato ai contribuenti non residenti in Italia, che hanno formalmente nominato un rappresentante fiscale nello Stato;
- pperazioni non soggette – riservato ai contribuenti che hanno effettuato nei confronti di soggetti passivi non stabiliti nel territorio dello Stato, per un importo superiore al 50 per cento dell’ammontare di tutte le operazioni effettuate, prestazioni di lavorazione relative a beni mobili materiali, prestazioni di trasporto di beni e relative prestazioni di intermediazione, prestazioni di servizi accessorie ai trasporti di beni e relative prestazioni di intermediazione.
Modello IVA TR, quello che c’è da sapere prima della scadenza del 2 maggio
Fino alla scadenza del 2 maggio 2023 è possibile utilizzare ancora il Modello IVA TR precedente alle ultime modifiche, che è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per i prossimi trimestri, invece, sarà necessario usare il modello aggiornato.
Per l’anno 2023, la ripartizione del calendario per la presentazione del Modello IVA TR è la seguente:
- dal 1° aprile al 2 maggio (la data originaria era il 30 aprile), facendo riferimento al primo trimestre;
- dal 1° luglio al 31 luglio, facendo riferimento al secondo trimestre;
- dal 1° ottobre al 31 ottobre, facendo riferimento al terzo trimestre.