A partire da oggi, 4 giugno 2024, è possibile fare domanda per accedere ai contributi che coprono fino al 40 per cento delle spese sostenute per realizzare impianti agrivoltaici.
L’apposita richiesta si trasmette esclusivamente per via telematica, mediante il portale online del GSE.
Contributi MASE agrivoltaico: chi può fare domanda da oggi, 4 giugno 2024
La domanda per accedere al contributo per l’agrivoltaico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica può essere trasmessa a partire da oggi, 4 giugno 2024.
Possono accedere all’incentivo i seguenti soggetti:
- gli imprenditori agricoli in forma individuale o societaria anche cooperativa;
- le società agricole;
- i consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli;
- le associazioni temporanee di imprese agricole.
Nel dettaglio, l’agevolazione consiste un contributo a fondo perduto fino al 40 per cento delle spese sostenute per l’installazione di impianti agrivoltaici innovativi:
- di potenza fino a 1 MW, per un contingente complessivo di 300 megawatt;
- di qualsiasi potenza, per un contingente complessivo di 740 megawatt.
Per i beneficiari è inoltre prevista una tariffa agevolata sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.
Contributi MASE agrivoltaico: come fare domanda da oggi, 4 giugno 2024
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche bandite dal Gestore dei servizi energetici.
L’apposita istanza deve essere trasmessa per via telematica, accedendo al portale online del GSE previa registrazione o attraverso le proprie credenziali SPID.
Dalla propria homepage, si accede alla compilazione secondo i seguenti passaggi:
- cliccare sul banner “Attuazione Misure PNRR”;
- in corrispondenza della voce “Sviluppo agrivoltaico”, cliccare su “Accedi al portale”;
- per poter compilare la propria domanda è necessario aver prima effettuato l’operazione di registrazione dell’operatore.
Alla domanda devono essere allegati:
- l’offerta di riduzione della tariffa di riferimento;
- la documentazione necessaria a comprovare il rispetto dei requisiti di cui all’articolo 5, commi 3 e 4;
- la documentazione necessaria a comprovare il rispetto del criterio di priorità di cui al successivo comma 5, lettera a).
Per ulteriori dettagli, gli interessati possono consultare il testo completo del decreto ministeriale numero 436/2023.