Si avvicina la scadenza del concorso, per esami, indetto dal Ministero della Giustizia: è fissata al 16 luglio 2024.
Alla selezione per l’assunzione di 30 funzionari tecnici, possono partecipare i cittadini italiani in possesso di una delle lauree indicate nel bando.
La domanda deve essere presentata in modalità telematica tramite il portale inPA.
Concorso Ministero della Giustizia, funzionari tecnici: i requisiti per la partecipazione
È fissata al 16 luglio 2024 la scadenza del concorso del Ministero della Giustizia per l’assunzione a tempo indeterminato di 30 funzionari tecnici.
I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana. Sono ammessi anche i soggetti che rientrano nelle categorie di stranieri indicate all’art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, commi 1, 2 e 3 bis, e i familiari di cittadini dell’Unione (o italiani) ai sensi dell’art. 24 della direttiva 2004/38;
- godimento dei diritti civili e politici;
- diploma di laurea (vecchio ordinamento), laurea magistrale (LM), laurea specialistica (S), laurea triennale (L) in Ingegneria, Architettura e Scienze agrarie ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente;
- abilitazione all’esercizio della professione per le classi di laurea sopra indicate;
- idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni di Funzionario tecnico. L’Amministrazione si riserva di accertare tale requisito prima dell’assunzione all’impiego. Tale requisito vale solo per i soggetti con disabilità;
- qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- assenza di destituzioni o licenziamenti dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento.
Il concorso prevede lo svolgimento di un’unica prova scritta che comprenderà anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle capacità e attitudini all’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche.
Tutte le informazioni e le materie su cui verteranno le domande d’esame sono indicate all’interno del bando.
- Ministero della Giustizia - Concorso funzionari tecnici
- Bando di concorso, per esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 30 funzionari tecnici
Concorso Ministero della Giustizia, funzionari tecnici: come fare domanda entro la scadenza del 16 luglio
La domanda di partecipazione al concorso del Ministero della Giustizia deve essere presentata in modalità telematica tramite il portale inPA, previa registrazione, cliccando su Invia la tua candidatura.
La scadenza è fissata in calendario al 16 luglio 2024 alle ore 23:59.
L’accesso al portale è consentito grazie a una delle credenziali SPID, CIE, CNS oppure eIDAS. Una volta autenticati, è possibile procedere con la compilazione del form di candidatura.
All’interno della domanda il candidato deve dichiarare:
- i propri dati anagrafici;
- l’iscrizione alle liste elettorali;
- la residenza o il domicilio, precisando anche il recapito e l’indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) e certificata (PEC) intestata;
- il possesso dei requisiti sopra indicati;
- il titolo di studio, con l’indicazione dell’Istituto che lo ha rilasciato e della data in cui è stato conseguito;
- il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione con l’indicazione della data del conseguimento (da allegare);
- i servizi eventualmente prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause delle eventuali risoluzioni di precedenti rapporti di pubblico impiego;
- l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni di Funzionario tecnico di cui al vigente ordinamento professionale (requisito valido solo per i soggetti con disabilità);
- la conoscenza delle responsabilità penali, civili e amministrative previste in caso di dichiarazioni false o mendaci;
- l’eventuale possesso di titoli di riserva, precedenza e preferenza.
Al termine dell’operazione e inserito tutti i dati richiesti è necessario cliccare su “Conferma e Invia”, presente nella sezione “Verifica e invio”.
Non saranno prese in considerazione istanze trasmesse in modalità diversa da quella sopra indicata.