Cedolare secca, la tassazione sostitutiva per i negozi al momento non è ricompresa tra le proroghe della manovra di bilancio 2020.
La scadenza per stipulare contratti con l’opzione, per le locazioni commerciali, è quindi il 31 dicembre 2019.
Per i contratti stipulati entro tale data si può richiedere la cedolare secca anche se non vengono registrati entro fine anno, purché la registrazione avvenga secondo i tempi stabiliti dalla legge.
Una volta scelto il regime può essere mantenuto per tutta la durata del contratto.
Ecco come funziona l’imposta sostitutiva al 21%.
Cedolare secca negozi, scadenza per stipula contratti di affitto 31 dicembre 2019: come funziona
La scadenza per poter richiedere la cedolare secca nei contratti di locazione commerciale è fissata al 31 dicembre 2019: salvo novità nel testo definitivo della Legge di bilancio 2020, infatti, la tassazione piatta non sarà riconfermata per i contratti stipulati a partire dal nuovo anno.
La cedolare secca è una tassa piatta con aliquota al 21% che può essere scelta come opzione per alcune categorie di contratti di locazione.
L’articolo 1, comma 59, della legge di Bilancio 2019, la numero 145 del 30 dicembre 2018, ha previsto tale possibilità per i negozi, ovvero locali di categoria catastale C/1.
Per i contratti di locazione commerciale stipulati nel 2019 si può dunque richiedere di pagare l’imposta in questione al posto di Irpef, addizionali comunale e regionale, imposta di registro e imposta di bollo.
L’opzione può essere confermata per tutta la durata del contratto ed anche al rinnovo che avviene abitualmente ogni 6 anni.
Mentre dunque l’aliquota della cedolare secca è il 21%, di solito le altre imposte si attestano sulle seguenti percentuali riportate in tabella.
IMPOSTA | ALIQUOTA |
---|---|
Irpef | dal 23 al 42% |
addizionali locali | nella maggior parte dei casi superiori al 2% |
imposta di registro | di prassi l’1% sia a carico del locatore sia dell’inquilino |
In diversi casi, dunque, la scelta del regime di cedolare secca conviene.
Per non perdere l’opzione bisogna quindi fare in fretta a stipulare il contratto di locazione dei negozi entro la scadenza del 31 dicembre 2019.
Cedolare secca negozi, scadenza per stipula contratti di affitto 31 dicembre 2019: le regole attuali
I contratti di locazione commerciale, in altre parole l’affitto di locali per negozi, possono essere stipulati con l’opzione della cedolare secca solo entro il prossimo 31 dicembre.
Per poter scegliere l’opzione non è necessario avere già provveduto alla registrazione entro tale data.
Tuttavia restano valide le regole già in vigore: il contratto deve essere registrato entro 30 giorni dalla stipula o dalla sua decorrenza, nel caso fosse anteriore.
Nel corso dell’anno l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su diversi aspetti.
Tra questi ha specificato la possibilità di richiedere l’opzione non soltanto per i nuovi contratti stipulati ma anche per il rinnovo di quelli precedenti.
La cedolare secca può inoltre essere richiesta per le pertinenze di locali commerciali purché ricorrano le seguenti condizioni:
- nel contratto sia specificato il vincolo di pertinenzialità;
- le parti che hanno stipulato il contratto siano le stesse;
- il contratto principale del locale rispetti i requisiti per la tassazione piatta.
Il termine per chi vuole scegliere la tassazione sostitutiva per i contratti di locazione commerciale è quindi una data del mese di dicembre da segnare in agenda.