Bonus 200 euro autonomi senza partita IVA, domanda in scadenza il 30 aprile

Scritto da Emy Damiani il 27 aprile 2023

In scadenza il 30 aprile 2023 la domanda per il Bonus 200 euro (350 euro per i redditi più bassi) a professionisti e autonomi senza partita IVA. Sul sito dell’INPS tutte le istruzioni per presentare la richiesta

Bonus 200 euro autonomi senza partita IVA, domanda in scadenza il 30 aprile

In scadenza il 30 aprile 2023 la possibilità di presentare la domanda per il Bonus 200 euro, l’indennità prevista per i professionisti e gli autonomi senza partita IVA, iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e in possesso dei requisiti necessari.

L’articolo 2-bis del decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali 19 agosto 2022, infatti, prevede il riconoscimento dell’indennità una tantum anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita IVA.

L’importo stabilito è di 200 euro e possono beneficiare della somma i richiedenti che hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro, nell’anno d’imposta 2021.

C’è, però, anche la possibilità di ottenere 350 euro, nel caso in cui il lavoratore, nel periodo d’imposta 2021, abbia registrato un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro.

Bonus 200 euro autonomi senza partita IVA: come presentare la domanda

La domanda per il Bonus 200 euro per lavoratori autonomi senza partita IVA è disponibile online e la scadenza è fissata al 30 aprile 2023.

Come fare la domanda? Bisogna aprire il sito dell’INPS, (www.inps.it), cliccare su "Sostegni, sussidi e indennità" e continuare il percorso su "Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”.

Nella colonna di destra "Strumenti" si deve poi cliccare su "vedi tutti" e a quel punto selezionare la lettera "p" per poter accedere a "Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

A questo punto è necessario autenticarsi per poter procedere e richiedere l’indennità. L’accesso avviene tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta autenticati, bisogna selezionare la voce corrispondente alla propria categoria di appartenenza fra quelle indicate sotto la voce “Indennità una tantum - Autonomi Senza Partita IVA”.

Si può scegliere tra le seguenti voci:

  • indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi;
  • indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi;
  • indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA;
  • indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita IVA.

Una volta presentata la domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti, monitorare lo stato di lavorazione dell’istanza e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.

Ogni passaggio viene spiegato all’interno della Circolare numero 30 del 16-03-2023 dell’INPS.

Scadenza 30 aprile per la domanda Bonus 200 euro. I requisiti necessari

Il Bonus 200 euro (350 euro per i lavoratori con reddito più basso) può essere richiesto da professionisti e autonomi che non sono in possesso di partita IVA.

Vediamo quali sono i requisiti necessari per poter fare la domanda:

  • avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 oppure avere percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
  • essere già iscritti alla gestione autonoma dell’INPS con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;
  • avere un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.

La data del 30 aprile 2023, però, non è l’unica scadenza di quel giorno. Infatti, la fine del mese di aprile presenta una serie appuntamenti e adempimenti: rottamazione quater, dichiarazione IVA e domanda di esenzione dal canone RAI.

Argomenti correlati:

Inps