Bollo fattura elettronica sotto i 1000 euro: dal 2020 scadenza semestrale

Scritto da Tommaso Gavi il 9 dicembre 2019

Bollo fattura elettronica, cambia la periodicità per i contribuenti obbligati a versare l’imposta per un importo inferiore a 1.000 euro: la scadenza passa da trimestrale a semestrale. Lo prevede l’articolo 17 della Legge di conversione del Decreto fiscale 2020, che contiene anche altre importanti novità.

Bollo fattura elettronica sotto i 1000 euro: dal 2020 scadenza semestrale

Bollo fattura elettronica, se l’importo dovuto è inferiore ai 1.000 euro all’anno la scadenza diventa semestrale.

La novità è prevista dall’articolo 17 della Legge di conversione del Decreto fiscale 2020, riformulato dopo i tanti emendamenti in commissione Finanze della Camera.

Al momento la periodicità è trimestrale e sono quattro le date del calendario annuale. Con le nuove modifiche, a partire dal 2020, saranno ridotte a due: non più ogni tre mesi ma ogni sei mesi.

Lo stesso articolo dispone anche una nuova procedura nel rapporto tra Agenzia delle Entrate e contribuente: nel caso di mancati, insufficienti o tardivi versamenti l’ente deve comunicare la somma dovuta, comprensiva di sanzioni, e interessi.

Se il contribuente non provvede al versamento entro 30 giorni, viene iscritto a ruolo a titolo definitivo.

Le novità del Decreto fiscale 2020.

Bollo fattura elettronica, scadenza semestrale: l’articolo 17 del Decreto fiscale 2020

L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, per somme inferiori a 1.000 annui, a partire dal 2020, cambia di periodicità.

È il nuovo articolo 17, riformulato in Commissione Finanze della Camera in sede referente, ad introdurre le novità nella Legge di conversione del Decreto fiscale 2020, DL 124/2019.

Il comma 1 bis, in particolare dispone che l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo può essere assolto con due versamenti: il primo con termine 16 giugno, il secondo entro il 16 dicembre di ogni anno.

Per gli altri contribuenti i cui importi da versare superano i 1.000 euro annui restano valide le scadenze attuali, ossia quattro termini fissati al 20 del mese successivo al trimestre di riferimento dell’imposta.

Per ricapitolare il doppio calendario può risultare utile un prospetto riassuntivo dei cambiamenti nei versamenti.

SCADENZE BOLLO FATTURA ELETTRONICA 2019 SCADENZA BOLLO FATTURA ELETTRONICA 2020, FINO A 1.000 EURO SCADENZA BOLLO FATTURA ELETTRONICA 2020, OLTRE I 1.000 EURO
20 aprile, primo trimestre 20 aprile, primo trimestre
20 luglio, secondo trimestre 16 giugno, primo semestre 20 luglio, secondo trimestre
20 ottobre, terzo trimestre 20 ottobre, terzo trimestre
20 gennaio dell’anno successivo, quarto trimestre 16 dicembre, secondo semestre 20 gennaio dell’anno successivo, quarto trimestre

I contribuenti che devono pagare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche avranno quindi, a partire dal 2020, una diversa tabella di marcia che dipende dall’ammontare annuale dell’imposta dovuta.

Bollo fattura elettronica, scadenza semestrale: le altre novità

Il cambiamento nella periodicità nei versamenti dell’imposta di bollo, per chi è obbligato a pagarla al posto dell’IVA e per una somma annuale inferiore ai 1.000 euro non è l’unica modifica della legge di conversione del Decreto fiscale 2020.

Un’altra importante novità è la procedura prevista nella relazione tra Agenzia delle Entrate e contribuenti, nei casi in cui i versamenti siano tardivi, insufficienti o mai effettuati.

In queste circostanze l’amministrazione finanziaria deve comunicare con modalità telematiche al contribuente l’importo dell’imposta, le sanzioni e gli interessi dovuti.

La sanzione, secondo quanto disposto nell’articolo 17 della Legge di conversione del DL 124/2019 è ridotta ad un terzo dell’importo previsto dall’articolo 13, comma 1, del Decreto legislativo numero 471 del 18 dicembre 1997.

Gli interessi, invece, sono conteggiati fino all’ultimo giorno del mese precedente a quello della comunicazione.

Se, trascorsi 30 giorni dalla comunicazione, il contribuente non ha ancora provveduto al versamento dell’imposta dovuta, l’Agenzia delle Entrate procede all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.

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