Bando Smart e Start: è stata rifinanziata la misura agevolativa con una dotazione finanziaria complessiva di 100 milioni di euro, grazie alle risorse del PNRR.
L’incentivo Smart e Start Italia rappresenta una grande opportunità per le donne che hanno già costituito, o intendono costituire, una startup innovativa localizzata all’interno del territorio nazionale.
L’iniziativa prevede dei finanziamenti a tasso zero e dei contributi a fondo perduto per sostenere investimenti in ricerca e sviluppo digitale, di importo compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro
Non è prevista una scadenza per l’invio delle richieste. L’incentivo è a sportello: a partire dal 19 maggio 2022 è possibile presentare la domanda ad Invitalia.
Bando Smart e Start: cosa finanzia e chi può accedere all’incentivo?
L’iniziativa Smart e Start Italia, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha l’obiettivo di incentivare la nascita e la crescita di startup ad alto contenuto tecnologico, che intendono operare nel campo dell’economia digitale e dell’intelligenza artificiale.
Possono presentare la richiesta per accedere all’agevolazione le imprese che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:
- siano startup innovative di piccola dimensione, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese, nate da non più di 5 anni dalla data di presentazione dell’istanza;
- siano persone fisiche che, entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, costituiscano una startup innovativa;
- siano imprese straniere che si impegnino a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.
Il requisito essenziale è che la società sia composta in maggioranza da donne.
La misura agevolativa, che rientra nell’ambito dell’investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili" previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, consiste in finanziamenti a tasso zero pari all’80 per cento delle spese ammissibili.
Il finanziamento agevolato può arrivare a coprire il 90 per cento delle spese ammissibili, qualora la startup sia costituita interamente da donne o da giovani under 35.
Smart e Start sovvenziona i piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni. Il Mise ha individuato solo determinate categorie di spese ammissibili e quindi finanziabili.
Spese ammissibili |
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Spese per l’acquisto impianti, macchinari, attrezzature tecnologiche, brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa |
Spese per servizi di progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, di marketing e web- marketing |
Spese per personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo, se coerenti con la realizzazione del piano d’impresa |
Oltre all’incentivo economico, l’iniziativa prevede anche un servizio di tutoraggio, ovvero un supporto tecnico-gestionale a favore delle startup costituite da non più di 12 mesi.
Bando Smart e Start: come presentare la domanda?
Per richiedere l’incentivo, le imprese femminili interessate dovranno presentare l’apposita domanda di accesso all’agevolazione esclusivamente in via telematica a partire dal 19 maggio accedendo al seguente link.
Le startup richiedenti dovranno essere in possesso di un’identità digitale, necessaria per accedere alla piattaforma dedicata.
Inoltre, se l’impresa è già stata costituita, la domanda deve essere presentata dal rappresentante legale della società, che dovrà procedere alla compilazione online dell’apposita modulistica per società già costituite.
Se invece la startup innovativa non è ancora nata, l’istanza dovrà essere presentata dal referente del progetto, che dovrà compilare in via telematica la modulistica per le società non costituite.
Le informazioni trasmesse saranno valutate da Invitalia, soggetto gestore dell’iniziativa, che:
- verifica la completezza e correttezza della documentazione trasmessa;
- accerta, attraverso le dichiarazioni e le informazioni acquisite, il rispetto del principio DNSH e degli orientamenti tecnici della Commissione europea.
Una volta valutata la domanda inviata, si procederà alla stipula del contratto di finanziamento tra impresa beneficiaria e soggetto gestore.
Non è prevista una scadenza ma solo una data di inizio per la presentazione della richiesta di accesso all’agevolazione: a partire dal 19 maggio sarà possibile richiedere l’incentivo.
- Ministero dello Sviluppo Economico - Circolare 4 maggio 2022, n. 168851.
- Attuazione dell’Investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili” previsto nella Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche per l’occupazione”, del Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito delle misure «Nuove imprese a tasso zero» e «Smart&Start Italia».