Sospensione avvisi bonari: il Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020, ha rimesso nei termini i contribuenti per i pagamenti scaduti tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto.
Non solo, il DL Rilancio ha stabilito inoltre che, i versamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto stesso e il 31 maggio 2020, possono essere effettuati entro il 16 settembre 2020, senza il pagamento di sanzioni o interessi.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte dal DL Rilancio e cos’è un avviso bonario dell’Agenzia delle Entrate.
Sospensioni avvisi bonari: le novità nel Decreto Rilancio
L’art. 144 del DL Rilancio disciplina la Rimessione in termini e sospensione del versamento degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni.
La norma rimette nei termini i contribuenti per i pagamenti scaduti tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, quindi il 18 maggio, anche per le rateazioni in corso, delle somme chieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo nonché mediante le comunicazioni degli esiti della liquidazione relativamente ai redditi soggetti a tassazione separata.
I versamenti sono considerati tempestivi se effettuati entro il 16 settembre 2020.
Per gli stessi atti è prevista inoltre, la sospensione dei pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020 i quali possono essere effettuati entro il 16 settembre 2020, senza applicazione di ulteriori sanzioni e interessi.
In entrambi i casi i versamenti possono essere effettuati anche in 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di settembre 2020. Non si procede al rimborso di quanto già versato.
Avviso bonario, Agenzia delle Entrate: cos’è e come funziona?
L’avviso bonario è una comunicazione che viene inviata dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti, nel caso in cui vengano rilevati degli errori nella dichiarazione dei redditi.
In questi casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate prima di inviare una cartella di pagamento, iscrivendo quindi a ruolo il debito, invia al contribuente una comunicazione anche detta avviso bonario.
In questo modo l’AdE da la possibilità al contribuente di sanare pacificamente la sua posizione con il Fisco, ottenendo anche una riduzione sulla sanzione, qualora il pagamento avvenga entro 30 giorno dalla ricezione dell’avviso.
Si allega di seguito il DL Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020.