Scadenza imposte con maggiorazione dello 0,4%, ci sono ancora pochi giorni per effettuare i versamenti delle imposte sui redditi.
Il termine del 20 agosto 2020 è il primo del mese, dopo la fine della sospensione feriale dell’Agenzia delle Entrate.
Riprendono dunque gli appuntamenti con il Fisco per i titolari di partita IVA soggetti agli ISA ed i fortettari, che dovranno versare Irpef, Ires ed imposte sostitutive con la maggiorazione dello 0,40% in caso di mancato pagamento entro il termine del 20 luglio 2020.
Il decreto Agosto non ha infatti previsto nessuna ulteriore proroga a settembre.
Scadenza imposte con maggiorazione dello 0,4% il 20 agosto 2020
La scadenza delle imposte con maggiorazione dello 0,4% è il primo vero appuntamento con il Fisco del mese di agosto 2020.
La seconda metà di agosto si apre infatti dopo la sospensione feriale dell’Agenzia delle Entrate.
Devono segnare la data in agenda i titolari di partita IVA soggetti agli ISA ed i fortettari, che dovranno versare Irpef, Ires ed imposte sostitutive, se non lo hanno già fatto entro il 20 luglio 2020.
Sono gli ultimi giorni utili, infatti, per provvedere ai versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi 2020: si deve provvedere al pagamento di tutte le imposte dovute a saldo ed acconto.
Di tale scadenza si deve tenere conto anche per i contributi INPS e per il diritto camerale.
Sulla scadenza era stato richiesto da più parti una proroga al 30 di settembre.
Proroga che non è stata inserita nel decreto Agosto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto ed in vigore dal 15 agosto 2020.
Il termine permette a professionisti ed imprese di evitare l’applicazione di sanzioni con una maggiorazione delle somme dello 0,4%.
Scadenza imposte con maggiorazione dello 0,4%: le modalità di adempimento
Per provvedere alla scadenza del 20 agosto 2020 i contribuenti interessati devono effettuare i versamenti in modalità telematica.
Il modello F24 può essere utilizzato con modalità diretta:
- utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel;
- attraverso l’home banking del proprio istituto di credito.
In alternativa i soggetti interessati possono rivolgersi ad un intermediario abilitato.
I codici tributo da inserire nel modello sono gli stessi previsti in via ordinaria per il versamento delle imposte sui redditi. Per ulteriori dettagli si rimanda allo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate.