È in scadenza, il 20 luglio 2023, il versamento delle imposte sui redditi per i soggetti ISA e i forfettari.
Con il comunicato stampa del 14 giugno scorso, il MEF aveva annunciato la proroga dai termini ordinari previsti per il 30 giugno al 20 luglio, senza maggiorazione. Proroga poi confermata con la legge di conversione del DL 51/2023.
Il versamento può essere effettuato anche entro il 31 luglio, con una maggiorazione dello 0,40 per cento. All’orizzonte una nuova proposta di proroga per tale termine, con un ordine del giorno presentato alla Camera che ipotizza un rinvio al 21 agosto 2023.
Nel rispetto di determinati requisiti il saldo e il primo acconto 2023 possono essere versati anche in un’unica soluzione entro il 30 novembre. Il pagamento può avvenire anche mediante rateizzazione.
Per quest’ultima opzione l’Agenzia delle Entrate ha comunicato il calendario delle scadenze, distinguendo tra titolari di partita IVA e non.
Soggetti ISA e forfettari, in scadenza al 20 luglio per le imposte sui redditi: cosa c’è da sapere
Il 20 di luglio 2023 è fissata la nuova scadenza delle imposte sui redditi. Ma chi sono i contribuenti che rientrano in questo nuovo termine?
I soggetti interessati dalla proroga, annunciata dal comunicato stampa del MEF e confermata con la legge di conversione del DL 51/2023 (decreto Omnibus), sono gli ISA e i forfettari.
Nello specifico riguarda il rinvio interessa tutti i contribuenti che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) o che rientrano nel regime forfettario:
- professionisti;
- imprese di minori dimensioni.
Possono decidere di effettuare:
- un unico versamento entro il 30 novembre, se l’importo totale dovuto non supera 206 euro;
- l’acconto in due rate, di pari importo, entro le stesse scadenze previste.
Tra le opzioni di pagamento c’è anche il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40 per cento, oppure c’è la possibilità della rateizzazione.
È opportuno segnalare che è stata depositata alla Camera una nuova proposta con un ordine del giorno, presa in considerazione dal Governo: una proroga fino al 21 agosto 2023 per i versamenti con maggiorazione. In merito si attendono novità nei prossimi giorni.
A prescindere dalla scadenza e dalla modalità di versamento, il pagamento avviene sempre tramite modello F24.
ISA e forfettari, imposte sui redditi 2023: il calendario delle scadenze del pagamento a rate
Dopo la proroga al 20 luglio, è arrivato dall’Agenzia delle Entrate il nuovo calendario delle scadenze per chi sceglie l’opzione rateale.
Per i titolari di partita IVA si accorciano le rate, arrivando a un massimo di 5. Vediamole nella tabella seguente:
rata | versamento | interessi in percentuale | versamento | interessi in percentuale |
---|---|---|---|---|
1° | 20 luglio | 0,00 | 31 luglio | 0,00 |
2° | 21 agosto | 0,29 | 21 agosto | 0,18 |
3° | 18 settembre | 0,62 | 18 settembre | 0,51 |
4° | 16 ottobre | 0,95 | 16 ottobre | 0,84 |
5° | 16 novembre | 1,28 | 16 novembre | 1,17 |
Calendario diverso, invece, per i non titolari di partita IVA. Tra questi rientrano le società, le associazioni e le imprese trasparenti aventi i requisiti per l’applicazione degli ISA. Vediamo nella tabella seguente le scadenze:
rata | versamento | interessi in percentuale | versamento | interessi in percentuale |
---|---|---|---|---|
1° | 20 luglio | 0,00 | 31 luglio | 0,00 |
2° | 31 luglio | 0,11 | 31 luglio | 0,00 |
3° | 31 agosto | 0,44 | 31 agosto | 0,33 |
4° | 2 ottobre | 0,77 | 2 ottobre | 0,66 |
5° | 31 ottobre | 1,10 | 31 ottobre | 0,99 |
6° | 30 novembre | 1,43 | 30 novembre | 1,32 |
Per entrambi le categorie di contribuenti, titolari di partita IVA e non, la maggiorazione dello 0,40 per cento si deve applicare per ciascun giorno trascorso dal 20 luglio 2023 alla data in cui viene eseguito il versamento della prima rata o in un’unica soluzione, fino al 31 luglio 2023.
Le imposte sui redditi sono state le vere protagoniste di questo luglio, mese ricco di appuntamenti legati al Fisco.