Bonus INPS da 600 a 1.000 euro: il Governo da giorni sta lavorando al Decreto economia (ex Decreto di aprile), all’interno del quale verranno inserite le misure per contrastare la crisi economica e sanitaria dovuta all’emergenza Covid-2019.
All’interno del Decreto economia, da quanto è emerso dalla bozza, verrà confermato il bonus INPS di 600 euro anche per il mese di aprile che nel mese di maggio potrebbe essere esteso fino a 1.000 euro ma solo per alcune categorie di lavoratori.
Ricordiamo che il bonus INPS di 600 euro è previsto per i liberi professionisti, i collaboratori ordinari e continuativi, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago ed infine per chi opera nel settore dello spettacolo e in quello del turismo.
Ma vediamo nel dettaglio le misure che sono state inserite nella bozza del Decreto economia e chi potrà ricevere il bonus INPS esteso a 1.000 euro.
Bonus INPS esteso da 600 a 1.000 euro: le categorie di lavoratori a cui potrebbe l’aumento
Come noto il Decreto Cura Italia, aveva introdotto un bonus di 600 euro per sostenere i lavoratori che si trovano in una situazione di difficoltà a causa dell’emergenza Covid-2019.
Il bonus di 600 euro, erogato dall’INPS, da quanto è emerso dalla bozza del Decreto economia che sta circolando ormai da svariati giorni, sarà erogato anche per il mese di aprile e potrebbe essere addirittura esteso nel mese di maggio fino a 1.000 euro per alcune categorie di lavoratori, tra cui:
- liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione separata INPS, che abbiamo subito una riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019;
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago che in osservanza dei provvedimenti di urgenza emanati per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno cessato la propria attività o abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del fatturato o corrispettivi del secondo bimestre 2020, rispetto al fatturato o corrispettivi del secondo bimestre 2019;
- lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di durata fino 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del presente decreto.
- lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto, compresi i lavoratori in somministrazione.
Bonus INPS da 600 a 1.000 euro: liberi professionisti titolari di partita IVA e lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’Ago
Nella bozza del Decreto economia, che dovrebbe essere pubblicato, nei prossimi giorni il Governo ha deciso di confermare anche per il mese di aprile il bonus INPS di 600 euro per i liberi professionisti titolari di partita IVA, iscritti alla Gestione separata INPS.
Inoltre nella bozza del Decreto viene specificato che nel caso di comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019, ed a patto di rispettare il requisito della non titolarità di pensione e di non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, il bonus salirà a 1.000 euro per il mese di maggio.
Il reddito verrà individuato secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.
La stessa cosa varrà per i lavoratori autonomi iscritti alla gestioni speciali dell’Ago.
Per ottenere il bonus INPS, i liberi professionisti titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dovranno presentare domanda all’INPS, nella quale auto certificano il possesso dei requisiti.
Una volta inviata la domanda l’INPS in accordo con l’Agenzia delle Entrate provvederà ad eseguire i controlli per verificare l’autenticità dei requisiti ai fini dell’erogazione del bonus di 1.000 euro.
Bonus INPS da 600 a 1.000 euro per i collaboratori coordinati e continuativi
Come per i liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata anche per i collaboratori coordinati e continuativi, sempre iscritti alla Gestione separata INPS, verrà erogato il bonus di 600 euro nel mese di aprile.
Il bonus verrà poi esteso a 1.000 euro nel mese di maggio. L’indennità in particolare spetterà ai collaboratori coordinati e continuativi che soddisfano i seguenti requisiti:
- essere titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020;
- cessazione del rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del presente decreto.
Si ricorda infine che per beneficiare del bonus i collaboratori coordinati e continuativi non dovranno essere titolari di pensioni o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Bonus INPS da 600 a 1.000 euro per i lavoratori del settore turismo e dello spettacolo
Il Decreto Cura Italia ha stabilito l’erogazione del bonus INPS di 600 euro anche per i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto stesso.
La bozza del Decreto economia parla anche dell’estensione del bonus anche ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto stesso.
Inoltre la bozza dell’ex Decreto aprile, in uscita nei prossimi giorni, sembrerebbe estendere il bonus a 1.000 euro per il mese di maggio, sia per i lavoratori dipendenti del settore turismo e degli stabilimenti termali che per i lavoratori in somministrazione.
Infine il bonus di 600 euro sarà riconosciuto anche ai lavoratori che a causa dell’emergenza Covid-2019 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, individuati nei seguenti:
- lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo;
- lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
- lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del c.c. e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile;
- incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Va specificato inoltre che anche per il mese di aprile e maggio, il bonus di 600 euro andrà ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 15 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro, e non titolari di pensione.
Bonus INPS 600 euro: chi non ne ha diritto?
Non possono beneficiare del bonus INPS di 600 euro, i lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Inoltre va specificato che i bonus erogati dall’INPS per sostenere i lavoratori in questo momento di emergenza sanitaria non concorrono alla formazione del reddito e che i bonus sono erogati dall’INPS in unica soluzione, previa domanda da parte dei lavoratori.
Possono richiedere il bonus INPS di 600 euro anche i percettori del Reddito di cittadinanza ma solo come integrazione del reddito già percepito.
Per ulteriori informazioni potrete consultare la bozza del Decreto economia (ex Decreto aprile) allegata di seguito.