Ape sociale 2020: che cos’è e chi può presentare domanda?

Scritto da Guendalina Grossi il 31 marzo 2020

L’APE sociale è un trattamento pensionistico erogato dall’INPS che consente ad alcune categorie di lavoratori di lasciare il mondo del lavoro in anticipo, senza dover così raggiungere l’età pensionabile. Ma vediamo quali sono i requisiti necessari per ottenerlo e come presentare domanda.

Ape sociale 2020: che cos'è e chi può presentare domanda?

L’Ape sociale è un’indennità a carico dello Stato erogato dall’INPS che consente ad alcuni lavoratori di andare in pensione anticipatamente senza dover raggiungere obbligatoriamente i 67 anni di età.

L’indennità viene corrisposta a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

L’Ape sociale è stato introdotto nel nostro ordinamento nel 2017, e grazie alla proroga decisa dal Governo giallo-rosso sarà valida fino al 31 dicembre 2020.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti necessari per ottenere l’Ape sociale e come presentare domanda.

Ape sociale 2020: chi può richiederlo?

L’Ape sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione Separata.

In particolare l’indennità viene erogata dall’INPS ai lavoratori che hanno compiuto 63 anni di età, che hanno versato almeno 30 anni di contributi (36 nel caso dei lavoratori che svolgono attività gravose) e che si trovano in una situazione di difficoltà, ovvero a coloro che:

  • si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione che abbiano avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno 3 mesi e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • assistono, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • sono lavoratori dipendenti, al momento della decorrenza dell’indennità, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10 ovvero almeno sei anni negli ultimi sette una o più delle seguenti attività.

L’accesso al beneficio è inoltre subordinato alla cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato svolta in Italia o all’estero.

Ape sociale 2020: come presentare domanda all’INPS

Per ricevere l’indennità a carico dello Stato, i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti, dovranno per prima cosa presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio. L’istanza deve essere presentarla entro il 31 marzo 2020, il 15 luglio 2020 o il 30 novembre 2020.

Contestualmente o nelle more dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’Ape sociale, il soggetto già in possesso di tutti i requisiti previsti, compresa la cessazione dell’attività lavorativa, può presentare la domanda di accesso alla prestazione.

Entrambe le domande dovranno essere indirizzate alle sedi territoriali INPS di competenza e presentate in modalità telematica utilizzando i consueti canali istituzionali.

Ape sociale 2020: decorrenza e quanto spetta

L’Ape sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell’attività lavorativa.

L’indennità erogata dallo Stato è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.

La somma erogata dall’INPS per coloro che fanno richiesta dell’Ape sociale è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di detto importo).

L’importo dell’indennità non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo.

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