Manca pochissimo alla scadenza del 22 dicembre per il tax credit videogiochi 2023.
I produttori di giochi di nazionalità italiana possono richiedere il credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, del valore del 25 per cento del costo eleggibile di produzione.
La domanda deve essere presentata attraverso la piattaforma DGCOL del Ministero della Cultura.
Tax credit videogiochi 2023: istruzioni sulla domanda in scadenza il 22 dicembre
È alle porte la scadenza del tax credit videogiochi 2023. Il termine è fissato in calendario il 22 dicembre 2023 alle ore 23:59.
La domanda deve essere presentata attraverso la piattaforma DGCOL. Prima di compilare la richiesta, è necessario:
- effettuare l’iscrizione al portale DGCOL;
- registrare l’anagrafica del soggetto richiedente;
- registrare l’opera identificandola come “Opera a contenuto videoludico” dalla sezione “Crea nuova domanda” (codice domanda: DOM – AOVG)
- richiedere la nazionalità italiana provvisoria per l’opera.
L’utente deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata e di un dispositivo per l’apposizione della firma digitale.
La domanda deve contenere:
- la richiesta del riconoscimento del valore culturale, secondo i parametri indicati nella Tabella A allegata al decreto;
- il piano di lavorazione dell’opera, con l’indicazione delle giornate di lavorazione previste sul territorio italiano o di altro Stato membro dello Spazio economico europeo;
- il costo complessivo, il costo eleggibile dell’opera e l’ammontare del credito teorico spettante.
La Direzione generale Cinema e audiovisivo mette a disposizione degli utenti, nella sezione Materiali utili DGCOL, i vademecum e le istruzioni per utilizzare la piattaforma.
Tax credit videogiochi 2023: requisiti per accedere al beneficio
Il tax credit videogiochi 2023 consiste nel riconoscimento di crediti d’imposta per la produzione di giochi di nazionalità italiana, identificati come opere di valore culturale, originalità e innovazione tecnologica e artistica.
Sono ammessi al beneficio i produttori di videogiochi:
- che hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
- che, al momento dell’utilizzo del beneficio, sono soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui sono correlati i benefici;
- che hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori, ciascuno, a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitale sia nel caso di imprese individuali di produzione ovvero costituite sotto forma di società di persone;
- che sono diversi da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro;
- che sono in possesso di classificazione ATECO 62 o 58.2.
L’agevolazione prevede un credito nella misura del 25 per cento del costo eleggibile di produzione, utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24.