Al via da oggi, 3 luglio, la possibilità di inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite intermediario abilitato per l’utilizzo dei crediti in 10 anni relativi al Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.
A seguito del provvedimento dell’AdE del 18 aprile è diventata operativa la misura del decreto Cessioni che ha stabilito la possibilità di spalmare i crediti non ancora utilizzati, a causa della limitata capienza fiscale, nei prossimi 10 anni.
Già dal 2 maggio è possibile fare richiesta per la ripartizione, per quelle somme che erano già state oggetto della comunicazione della cessione entro il 31 marzo 2023, tramite la nuova funzionalità presente nell’area riservata nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
La “Piattaforma cessione crediti” è oggi disponibile anche per gli intermediari abilitati.
Crediti Superbonus in 10 anni: al via le comunicazioni tramite intermediario
Partono oggi, 3 luglio, le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate tramite intermediario per la ripartizione dei crediti relativi al superbonus in 10 anni.
Con il provvedimento dell’AdE, datato 18 aprile, vengono fornite tutte le istruzioni per chi intende usufruire dell’agevolazione:
“il fornitore o il cessionario titolare dei crediti comunica all’Agenzia delle entrate la tipologia di credito, la rata annuale da ripartire nei successivi dieci anni e il relativo importo.”
Già dal 2 maggio è possibile inviare la comunicazione tramite il servizio online nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate (denominata “Piattaforma cessione crediti”) direttamente dall’utente.
Da oggi l’operazione è possibile anche tramite un intermediario abilitato provvisto di delega alla consultazione del Cassetto fiscale del titolare dei crediti, utilizzando lo stesso servizio web. In questo caso, il titolare dei crediti è avvisato con un messaggio di posta elettronica certificata (PEC).
La comunicazione ha effetto immediato e non può essere rettificata o annullata.
Ogni nuova rata annuale, risultante dalla ripartizione della rata originaria, può essere utilizzata esclusivamente in compensazione tramite modello F24, dal 1° gennaio al 31 dicembre del relativo anno di riferimento e non può essere ceduta a terzi, né ulteriormente ripartita. La quota del credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere fruita negli anni successivi o richiesta a rimborso.
La comunicazione può riguardare anche solamente una parte della rata del credito e con successive comunicazioni potranno essere rateizzate la restante parte della rata oltre ai nuovi crediti acquisiti.
Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche: tutte le informazioni sulla ripartizione dei crediti in 10 anni
La diluizione dei crediti in 10 anni riguarda i crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche non ancora utilizzati a causa della limitata capienza fiscale e per i quali è stata comunicata la prima opzione entro lo scorso 31 marzo.
La quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti d’imposta e non ancora utilizzata, ottenuta anche a seguito di cessioni successive alla prima opzione, può essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Per la precisione, la nuova ripartizione può essere effettuata per la quota residua
delle rate dei crediti riferite:
- agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus;
- agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle Entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus, nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus e al Bonus barriere architettoniche.
La comunicazione può avvenire direttamente dal fornitore oppure dal cessionario titolare dei crediti. Da oggi, 3 luglio, è possibile avvalersi anche di un intermediario abilitato che utilizzerà la piattaforma online.