Tra le risorse ripartite dal “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” ci sono i contributi a giornali e periodici.
L’agevolazione al via da oggi, 10 novembre 2023, prevede un contributo di 5 centesimi per ogni copia cartacea venduta nel 2021.
Possono beneficiare della misura le imprese editrici di quotidiani e periodici che hanno almeno tre giornalisti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Ogni impresa richiedente deve inviare una sola domanda in via telematica entro la scadenza del 30 novembre 2023.
Sostegno all’editoria, contributi a quotidiani e periodici dal 10 novembre: i soggetti interessati
Al via da oggi, 10 novembre 2023, le domande per i contributi ai quotidiani e periodici.
Il D.P.C.M. 28 settembre 2022 ha ripartito le risorse del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, istituito con la Legge di Bilancio 2022.
All’articolo 5 viene riconosciuto, alle imprese editoriali di giornali e periodici, un contributo di 5 centesimi per ogni copia cartacea venduta in edicola o presso punti vendita non esclusivi nel 2021. Si considerano anche le vendite con abbonamento.
Possono richiedere l’agevolazione le imprese editrici di giornali quotidiani e periodici che hanno almeno tre giornalisti inquadrati con contratto di lavoro giornalistico a tempo indeterminato e in regola con l’adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali.
Inoltre, i requisiti da possedere sono:
- la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
- la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
- l’indicazione nel Registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici), quale codice di attività primario/prevalente;
- l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Il contributo straordinario concorre alla formazione del reddito ed è quindi soggetto a ritenuta IRES.
Nel caso in cui il totale delle somme richieste sia superiore alle risorse disponibili di 28 milioni di euro, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti che ne hanno diritto.
Nel decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 12 settembre 2023 sono definite le modalità di fruizione dell’agevolazione.
Sostegno all’editoria, contributi a quotidiani e periodici: come presentare domanda dal 10 novembre
Oltre all’agevolazione a favore delle imprese editoriali radiofoniche e televisive, rientranti nel “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, prende il via anche la richiesta di contributi a quotidiani e periodici.
Le domande possono essere inviate a partire da oggi, 10 novembre 2023 alle ore 10:00, fino alla scadenza del 30 novembre 2023, alle ore 17:00.
A presentare l’istanza deve essere il legale rappresentante dell’impresa. L’istanza deve essere trasmessa per via telematica, tramite apposita procedura presente nell’area riservata del portale di impresainungiorno, seguendo l’iter:
- “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria”;
- “Servizi on line”;
- “Contributo straordinario per le copie vendute 2022”.
L’autenticazione avviene tramite una delle credenziali SPID, CIE o CNS.
All’interno della domanda deve essere indicato:
- il possesso dei requisiti sopra elencati;
- il numero delle copie cartacee vendute in abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi, nel corso dell’anno 2021, con l’indicazione dei rispettivi prezzi di vendita;
- l’impegno a destinare il contributo al mantenimento della distribuzione di copie cartacee, per favorire la quantità e qualità dell’informazione generale offerta in Italia ed evitare una riduzione della foliazione delle pubblicazioni, oltre al livello occupazionale dei giornalisti;
- l’assenza di altre agevolazioni previste dalla normativa locale, regionale, nazionale o europea che prevedano un rimborso per le copie cartacee vendute di quotidiani e periodici;
- l’assenza di aiuti poi ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione europea e, nel caso, l’adempimento all’obbligo di rimborso degli stessi;
- la conservazione della documentazione contabile delle copie vendute, agli atti dell’impresa (la stessa dovrà essere esibita su richiesta dell’amministrazione in sede di eventuale controllo);
- gli estremi del conto corrente intestato all’impresa richiedente il contributo.
Ogni impresa può inviare una sola richiesta relativa alle copie delle testate edite vendute nell’anno 2021.