Scadenze fiscali settembre 2024: il calendario degli adempimenti

Scritto da Elena Greco il 17 settembre 2024

Un pieno di scadenze fiscali anche per il mese di settembre 2024. Protagonista: la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024, con il termine per l’invio fissato al 30 settembre

Scadenze fiscali settembre 2024: il calendario degli adempimenti

Nel calendario del mese di settembre tornano gli adempimenti canonici.

Tutti gli appuntamenti con il Fisco si concentrano nella seconda metà, dal 16 al 30 settembre.

L’ultimo giorno del mese è una data da bollino rosso. È in programma l’invio telematico del modello 730/2024, la trasmissione dei dati relativi alle comunicazioni relative alle liquidazioni periodiche, il termine dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre dell’anno e l’invio dei dati delle spese sanitarie.

Doppio appuntamento a fine mese, il 30 agosto, con i versamenti legati a saldo e primo acconto delle imposte sui redditi delle partite IVA.

Scadenze fiscali settembre 2024: il calendario degli adempimenti del mese

Il mese di settembre 2024 si presenta più ricco di scadenze rispetto al mese di agosto.

Gli appuntamenti sono concentrati nella seconda metà del mese, con una giornata da bollino rosso il 30 settembre 2024.

Di seguito una il calendario del mese.

Scadenza Adempimento
15 settembre 2024 (con pagamento entro il 23 settembre) Quinta rata rottamazione quater
16 settembre 2024 Rateizzazione imposte sui redditi
16 settembre 2024 Adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
25 settembre 2024 Invio elenchi intrastat
30 settembre 2024 Modello 730
30 settembre 2024 LIPE secondo trimestre
30 settembre 2024 Bollo fatture elettroniche secondo trimestre
30 settembre 2024 Spese sanitarie primo semestre

La panoramica sugli appuntamenti del mese di settembre 2024

Nella giornata di ieri, 16 settembre, è scaduto il termine canonico degli adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS, relativo ai sostituti d’imposta e i titolari di partita IVA.

I soggetti hanno dovuto provvedere ai seguenti pagamenti:

  • versamento dell’IVA del mese di competenza agosto per i contribuenti che liquidano l’imposta mensilmente, provvedendo al pagamento tramite modello F24;
  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta su:
    • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di agosto (comprese addizionali comunali e regionali);
    • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente per il periodo di competenza agosto 2024.

Lo stesso modello F24 è stato utilizzabile per il pagamento dei contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di agosto.

Ieri è scaduto anche il termine per il versamento della quinta rata della rottamazione quater. Il decreto legislativo n. 108/2024 ha infatti prorogato la scadenza per il pagamento di fine luglio. Anche in questo caso si applicano i 5 giorni di tolleranza e, considerando il differimento automatico previsto per le scadenze che cadono in giorni festivi, il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato entro il termine del 23 settembre 2024.

Lo stesso vale per la scadenza delle imposte sui redditi, per i contribuenti che hanno optato per la rateizzazione. Il termine ha interessato sia i titolari di partita IVA che i lavoratori dipendenti e i pensionati, tenuto conto che nell’ambito dell’attuazione della riforma fiscale è stata individuata un’unica data da rispettare per il pagamento delle rate mensili successive alla prima: si dovranno corrispondente al giorno 16 di ogni mese fino a dicembre.

Puntuale la canonica scadenza per l’invio degli elenchi Intrastat. Il termine è in calendario il 25 settembre 2024 e interessa gli operatori intracomunitari con obbligo mensile.

I soggetti devono provvedere alla trasmissione dei dati relativi alle cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti UE nel mese di agosto 2024.

La data di chiusura del mese, da bollino rosso, è il 30 settembre. A fine mese è fissato il termine per l’invio del modello 730/2024, la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. La trasmissione della dichiarazione dei redditi può avvenire:

  • direttamente dal contribuente stesso all’Agenzia delle Entrate;
  • tramite CAF;
  • tramite professionista abilitato;
  • tramite sostituto di imposta.

Si può inoltre inviare autonomamente la dichiarazione precompilata, messa a punto dall’Agenzia delle Entrate e resa disponibile per i contribuenti. In alternativa è possibile affidarsi a un CAF, a un professionista abilitato o a una persona di fiducia.

Un’altra scadenza fiscale del 30 settembre è quella relativa alle LIPE. L’appuntamento riguarda la trasmissione telematica della comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali. Devono essere trasmessi i dati delle operazioni effettuate nel secondo semestre dell’anno, ovvero nei mesi di aprile, maggio e giugno.

La stessa data segna anche la scadenza per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche dello stesso periodo dell’anno. Se l’importo dovuto per il primo semestre è inferiore a 5.000 euro si può scegliere il differimento del versamento al 30 novembre.

In ultimo il 30 settembre è fissato anche un termine relativo alle spese sanitarie.

Dovranno essere trasmessi i dati delle spese sostenute dalle persone fisiche nel primo semestre dell’anno, ovvero nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024. I soggetti interessati dovranno provvedere all’adempimento in modalità telematica, tramite l’apposito portale.

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