Nel calendario del mese di agosto sono presenti meno scadenze.
Tutti gli appuntamenti con il Fisco si concentrano nella seconda metà. Il 20 agosto è la data da bollino rosso: nel giorno della ripresa dopo la pausa feriale in cui sono concentrati gran parte dei termini del mese.
Doppio appuntamento a fine mese, il 30 agosto, con i versamenti legati a saldo e primo acconto delle imposte sui redditi delle partite IVA.
Scadenze fiscali agosto 2024: il calendario degli adempimenti del mese
Meno affollato rispetto al mese di luglio ma con diversi appuntamenti in calendario dopo la sospensione feriale: le scadenze di agosto 2024 sono concentrate nella seconda metà del mese.
I primi 20 giorni del mese sono caratterizzati dalla pausa estiva del Fisco e il 20 agosto si concentra il maggior numero di scadenze e adempimenti.
Di seguito una il calendario del mese.
Scadenza | Adempimento |
---|---|
martedì, 20 agosto 2024 | Adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS |
martedì, 20 agosto 2024 | Seconda rata delle imposte sui redditi di dipendenti e pensionati, con maggiorazione |
martedì, 20 agosto 2024 | Terza rata delle imposte sui redditi di dipendenti e pensionati, senza maggiorazione |
martedì, 20 agosto 2024 | Seconda rata dei contributi fissi artigiani e commercianti |
lunedì, 26 agosto 2024 | Invio degli elenchi intrastat |
venerdì 30 agosto | Saldo e primo acconto delle imposte sui redditi partite IVA con maggiorazione 0,40 |
La panoramica sugli appuntamenti del mese di agosto 2024
Il mese di agosto si presenta differente rispetto agli altri. Nella panoramica si evidenza la sospensione estiva.
Il primo giorno, in cui si concentrano la maggior parte degli adempimenti, è il 20 agosto.
Il primo appuntamento del 20 agosto è con gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS. La scadenza riguarda i sostituti d’imposta e i titolari di partita IVA.
I soggetti devono provvedere a quanto segue:
- versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di luglio, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente;
- versamento dei contributi INPS dovuti per le retribuzioni corrisposte nel mese di luglio;
- versamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di luglio 2024. I versamenti IVA per i contribuenti con liquidazione trimestrale, in relazione al 2° trimestre del 2024.
Il 20 agosto è in programma anche la seconda rata delle imposte sui redditi per dipendenti e pensionati.
Sono quindi chiamati alla cassa i contribuenti che hanno scelto la rateizzazione di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi.
Il pagamento interessa i dipendenti, pensionati e partite IVA che hanno optato per la rateizzazione dell’IRPEF, della cedolare secca e delle ulteriori imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2024.
In particolare:
- il versamento della terza rata dovuta, in caso di pagamento a decorrere dal 1° luglio;
- il versamento della seconda rata, per dipendenti e pensionati che hanno optato per l’avvio dei pagamenti dal 31 luglio, con maggiorazione dello 0,40 per cento;
- il versamento della seconda rata per i titolari di partita IVA beneficiari della proroga delle imposte al 31 luglio.
Un altro appuntamento in programma il 20 agosto interessa gli iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti. È in scadenza la seconda rata dei contributi fissi.
Per gli artigiani e i commercianti, titolari e collaboratori con più di 21 anni, l’aliquota contributiva è pari al 24 per cento.
L’aliquota dei contributi INPS 2024 per i collaboratori di età inferiore, invece, è pari al 23,70 per cento, e deve essere incrementata annualmente dello 0,45 per cento fino alla soglia del 24 per cento.
Si continua ad applicare anche per il 2024 l’esonero dal 50 per cento della contribuzione in favore dei lavoratori con più di 65 anni d’età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.
Gli iscritti alla gestione commercianti, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021, devono versare un’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,48 per cento a finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale, concesso a chi chiude senza avere raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Per il finanziamento delle prestazioni di maternità deve inoltre essere pagata un’ulteriore quota dello 0,62 per cento.
Una piccola variazione rispetto alla canonica scadenza è prevista per l’invio degli elenchi Intrastat.
Il termine è spostato al 26 agosto 2024 e interessa gli operatori intracomunitari con obbligo mensile. I soggetti devono provvedere alla trasmissione dei dati relativi alle cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti UE nel mese di luglio 2024.
A chiusura del mese, il 30 agosto, è in programma un nuovo appuntamento con le imposte sui redditi, che interesserà i titolari di partita IVA.
Anche per i contribuenti ammessi alla proroga al 31 luglio è prevista la possibilità di differire ulteriormente il pagamento delle somme dovute, entro i 30 giorni successivi e previa maggiorazione dello 0,40 per cento.
La scadenza da rispettare è quindi fissata al penultimo giorno del mese.