Il calendario di novembre è ricco di appuntamenti fiscali. Gran parte delle scadenze si concentrano alla fine del mese.
In apertura c’è la prima o unica rata della rottamazione quater: il pagamento tardivo può essere effettuato entro il 6 novembre 2023, ultimo giorno utile per non perdere la definizione agevolata.
A scandire la metà del mese ci sono i consueti adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS.
In primo piano, però, c’è la dichiarazione dei redditi. Il 30 novembre 2023, infatti, è fissata la scadenza del Modello Redditi PF. Nello stesso giorno: la seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi, la LIPE del 3° trimestre e la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione dei crediti del superbonus nel caso di remissione in bonis.
Scadenze fiscali novembre 2023: gli adempimenti in calendario
Novembre è ricco di appuntamenti con il Fisco.
Come il mese scorso, molte delle scadenze si concentrano nella parte finale segnando il bollino rosso sulla data del 30 novembre 2023.
La scadenza della dichiarazione dei redditi, il versamento della seconda o unica rata di acconto dell’IRPEF, la LIPE e la remissione in bonis relativa alla cessione dei crediti del superbonus si concentrano tutte in chiusura.
Nella tabella seguente una panoramica del calendario con tutti gli adempimenti.
Scadenza | adempimento |
---|---|
6 novembre 2023 | Pagamento della prima o unica rata della rottamazione quater (limite di tolleranza) |
15 novembre 2023 | Domanda canone RAI sulla pensione |
16 novembre 2023 | Versamento IVA, IRPEF, contributi INPS |
27 novembre 2023 | Invio elenchi intrastat |
30 novembre 2023 | Dichiarazione dei redditi con Modello Redditi PF |
30 novembre 2023 | Seconda o unica rata di acconto imposte sui redditi |
30 novembre 2023 | Comunicazione relativa alle cessione dei crediti con remissione in bonis |
30 novembre 2023 | LIPE 3° trimestre |
Scadenze fiscali novembre 2023: una panoramica sugli adempimenti
Il 6 novembre 2023 segna la scadenza per il pagamento tardivo della prima o unica rata della rottamazione quater. Il termine era fissato al 31 ottobre, ma la normativa prevede una tolleranza di 5 giorni, per cui il contribuente è ancora in tempo per effettuare il versamento tempestivo e non perdere la definizione agevolata.
La data del 15 novembre 2023, invece, interessa i pensionati. I soggetti con reddito di pensione non superiore a 18.000 euro possono fare richiesta, valida dal 2024, al proprio ente pensionistico di effettuare il pagamento del canone RAI tramite ritenuta sulle rate della pensione.
Come di consueto, il 16 novembre 2023 è fissata la scadenza degli adempimenti periodici di IVA, IRPEF e contributi INPS. I sostituti d’imposta sono tenuti a:
- versare l’IVA per i contribuenti con liquidazione mensile e trimestrale;
- effettuare le ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati e redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di ottobre;
- pagare i contributi INPS sulle retribuzioni del mese precedente.
Il 27 novembre 2023 è in programma l’invio telematico degli elenchi Intrastat all’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il termine è oggetto di una mini-proroga cadendo di sabato. L’operazione interessa i soggetti passivi IVA, con obbligo mensile, che effettuano operazioni intracomunitarie con i Paesi dell’UE.
Tra i diversi appuntamenti in data 30 novembre 2023, c’è in primo piano la dichiarazione dei redditi. Il modello Redditi PF deve essere presentato in modalità telematica dai titolari di partita IVA, e anche dai lavoratori dipendenti e pensionati che non hanno inviato il modello 730.
Sempre il 30 novembre 2023 è in scadenza la seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi. Il decreto fiscale collegato alla Manovra 2024, però, prevede il rinvio al 16 gennaio 2024 dell’acconto IRPEF in scadenza a novembre 2023 solo per i titolari di partita IVA che dichiarano ricavi non superiori a 170.000 euro.
Ancora il 30 novembre 2023 è fissato il termine per i contribuenti che non hanno effettuato la comunicazione della cessione del credito del superbonus all’Agenzia delle Entrate, entro la scadenza del 31 marzo scorso. Grazie allo strumento della remissione in bonis, possono regolarizzare l’adempimento pagando una sanzione di 250 euro.
Infine, il 30 novembre 2023 è fissata la scadenza della LIPE. La comunicazione della liquidazione periodica IVA è relativa alle operazioni effettuate nel 3° trimestre del 2023, ovvero luglio, agosto e settembre, e deve essere inviata in modalità telematica, anche tramite intermediario abilitato.