Sono diverse le scadenze fiscali previste per il mese di maggio 2018, la prima è quella che concerne il modello 730 precompilato. Infatti a partire dal 2 maggio i contribuenti potranno iniziare a modificare e ad inviare la dichiarazione precompilata che è stata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 16 aprile 2018.
Importanti scadenze sono previste per il mese di maggio anche per i professionisti e per le imprese: questi infatti dovranno tenere a mente 2 scadenze fiscali importanti oltre a quelle relative agli altri adempimenti periodici ovvero quella che riguarda lo spesometro relativo al primo trimestre 2018 e quella che concerne l’invio telematico delle comunicazioni periodiche delle liquidazioni IVA (Lipe) relative al primo trimestre 2018.
Bisogna ricordare ai lettori che da quest’anno la dichiarazione precompilata contiene alcuni dati che non erano presenti nel modello 730 precompilato relativo al periodo d’imposta 2016.
Vediamo insieme nel dettaglio quali sono le principali scadenze fiscali da ricordare per il mese di maggio 2018.
Scadenze fiscali 2 maggio 2018: modifica e invio della dichiarazione precompilata
La prima data da tenere a mente è quella del 2 maggio 2018, infatti a partire da questa giornata i contribuenti che sono titolari di un reddito da lavoro dipendente potranno modificare e inviare telematicamente il modello 730 precompilato.
Nella dichiarazione precompilata, resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 16 aprile 2018, relativa al periodo d’imposta 2017 saranno indicate oltre alle spese sanitarie, a quelle di ristrutturazioni, a quelle universitarie o a quelle funebri anche quelle sostenute per la frequenza dell’asilo nido.
Nonostante i numerosi sforzi dell’Agenzia delle Entrate che sta cercando di rendere sempre più completa la dichiarazione precompilata non tutti i dati purtroppo sono inseriti nel modello 730 precompilato; proprio per questo motivo i contribuenti prima di procedere all’invio telematico della dichiarazione dovranno modificare alcuni dati al suo interno.
Si ricorda ai lettori che la scadenza ultima per presentare il modello compilato 730/2018 è il 23 luglio 2018, anche per chi decide di avvalersi dell’assistenza dei CAF o dei commercialisti.
Scadenze fiscali 16 maggio 2018
Come tutti i mesi i contribuenti titolari di Partiva IVA dovranno tenere a mente gli adempimenti periodici Irpef, Inps e IVA.
Per ciò che concerne le scadenze fiscali periodiche IVA entro il prossimo 16 maggio 2018 si dovrà procedere in primo luogo al versamento IVA di competenza aprile 2018 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito indicando il codice tributo 6004 nella sezione Erario del modello F24.
In secondo luogo si dovrà procedere al versamento IVA di competenza primo trimestre 2018 per i contribuenti che liquidano l’IVA trimestralmente. Il versamento deve essere eseguito indicando il codice tributo 6031 nella sezione Erario del modello F24.
Per ciò che riguarda invece l’Irpef, entro il 16 maggio 2018, si dovrà effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 04/2018.
Si ricorda infine ai contribuenti che nello stesso modello F24 è possibile pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di marzo.
Scadenze fiscali 25 maggio 2018
Un’altra data da tenere a mente è quella del 25 maggio 2018, in questa giornata infatti si dovrà procedere all’invio telematico degli elenchi Intrastat mensili.
Sarà necessario quindi presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di aprile per i contribuenti con obbligo mensile, ovvero quelli che effettuano cessioni o acquisti intra UE per più di 50.000 euro per trimestre.
Il modello Intrastat potrà essere presentato telematicamente all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I oppure può essere inviato, sempre telematicamente, all’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 31 maggio 2018
Per l’ultimo giorno del mese di maggio sono previste due importanti scadenze fiscali che riguardano i titolari di partita IVA.
La prima riguarda la scadenza per lo spesometro relativo al primo trimestre 2018 per i contribuenti che hanno deciso di optare per l’invio trimestrale invece che semestrale e quella per l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche (Lipe) relative al primo trimestre 2018.
In merito allo spesometro la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto importanti novità. Tra queste viene concessa la possibilità di optare per per la scadenza dello spesometro 2018 semestrale.
L’esercizio di questa opzione dovrà essere effettuato con comportamento concludente, ovvero semplicemente omettendo l’invio dello spesometro del primo e del terzo trimestre 2018.
Per ciò che concerne invece la scadenza per l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche (Lipe) relative al primo trimestre 2018, queste dovranno essere trasmesse telematicamente dal titolare di partita Iva o dal suo intermediario entro la fine del secondo mese successivo a ogni trimestre, con l’unica eccezione della comunicazione relativa al 2° trimestre che va presentata entro il 16 settembre.
Per trasmettere la comunicazione si dovrà preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga le seguenti indicazioni:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento ed i dati dell’eventuale dichiarante.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione oppure si può adoperare il software di mercato purché il risultato soddisfi le regole previste dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.