Scadenze fiscali dicembre 2020, in apertura ci sono la proroga della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi ed Irap e le relative dichiarazioni, fissate al 10 dicembre 2020, per coloro che non possono beneficiare del rinvio al 30 aprile 2021.
Gli adempimenti del mese sono l’effetto del decreto Ristori quater sul calendario del mese scorso, dal momento che la precedente scadenza era fissata al 30 novembre 2020.
Lo stesso giorno è fissato il termine per la consegna del modello 770, già precedentemente oggetto di rinvio.
A seguire c’è il il versamento del saldo IMU 2020, in programma per il 16 dicembre. Anche in questo caso ci sono modifiche: alcune categorie di contribuenti, per specifiche categorie di immobili commerciali, sono esonerati per effetto della cancellazione della seconda rata prevista negli ultimi decreti emergenziali.
Lo stesso giorno sarebbe prevista la data canonica per gli adempimenti periodici in materia di IVA, Irpef e contributi INPS, tuttavia anche in questo caso ci sono novità: il decreto Ristori quater prevede una nuova proroga a determinate condizioni.
Incertezza, invece, sulla scadenza dell’acconto IVA previsto per il 28 dicembre 2020.
Scadenze fiscali dicembre 2020: il calendario degli adempimenti
Il calendario delle scadenze fiscali del mese di dicembre 2020 è rivoluzionato dalle proroghe e dagli interventi dei provvedimenti emergenziali.
Le principali date da segnare in rosso, per i contribuenti, sono il 10 e il 16 dicembre.
Nella prima sono convogliati:
- la consegna del modello 770, per i sostituti d’imposta;
- il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap;
- le relative dichiarazioni.
Bisogna sottolineare che la prima scadenza era prevista per il mese precedente ed era già stata prorogata, le altre due invece sono state spostate dal decreto Ristori quater.
Il provvedimento del Governo ha previsto una proroga al 30 aprile 2021 dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi alle imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, oltre ad altre categorie di contribuenti di determinate zone.
Anche la data del 16 dicembre 2020 merita particolare attenzione: nello stesso giorno si concentra la seconda rata ovvero il saldo IMU e gli adempimenti periodici.
Dalla prima scadenza sono esonerati gli immobili dei soggetti passivi e gestori di attività esercitate in specifiche categorie di stabili.
Per effetto del decreto Ristori quater, invece, cambiano anche le scadenze fiscali del 16 dicembre 2020, a causa della proroga dei versamenti dell’IVA dovuta a dicembre, contributi e ritenute Irpef.
Anche per tale proroga devono essere rispettati particolari requisiti.
La tabella riassuntiva riporta il calendario degli appuntamenti del mese.
SCADENZA | ADEMPIMENTO |
---|---|
giovedì 10 dicembre 2020 | invio modello 770 |
giovedì 10 dicembre 2020 | versamento seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi ed Irap, per contribuenti che non possono beneficiare della proroga |
giovedì 10 dicembre 2020 | dichiarazione dei redditi ex Unico e del modello Irap |
mercoledì 16 dicembre 2020 | seconda rata, saldo IMU, per i contribuenti senza esonero del decreto Ristori quater |
mercoledì 16 dicembre 2020 | adempimenti periodici per i contribuenti senza proroga |
lunedì 28 dicembre 2020 | acconto IVA |
lunedì 28 dicembre 2020 | invio degli elenchi Intrastat |
giovedì 31 dicembre 2020 | dichiarazione IMU |
Scadenze fiscali dicembre 2020: la panoramica del mese
La panoramica degli adempimenti fiscali del mese di dicembre 2020 si presenta piena di novità e di cambiamenti rispetto ai mesi ordinari.
A riscrivere la tabella di marcia degli appuntamenti con il Fisco sono principalmente le misure emergenziali ed in particolare il decreto Ristori quater.
In apertura, il 10 dicembre, si concentrano tre scadenze che sono state oggetto di proroga:
- l’invio del modello 770 la cui scadenza originaria era il 2 novembre 2020;
- il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, dopo gli effetti del decreto Ristori quater che a determinate condizioni ha previsto un’ulteriore proroga al 30 aprile 2021;
- le dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e il modello Irap, oggetto della stessa proroga prevista dal decreto Ristori quater.
Il 16 dicembre invece le scadenze modificate sono due:
- il versamento della seconda rata IMU, ovvero il saldo, che è stato cancellato dai decreti emergenziali sugli immobili dei soggetti passivi e gestori di attività esercitate in specifiche categorie di stabili;
- gli adempimenti periodici, che in determinati casi vengono spostati al 16 marzo 2021.
A chiusura del mese c’è l’invio degli elenchi intrastat, con il riepilogo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
Nella stessa data c’è anche la scadenza dell’acconto IVA: la scadenza potrebbe essere oggetto di proroga ma al momento è necessario un chiarimento ufficiale.
L’ultimo giorno dell’anno, infine, è la scadenza della dichiarazione IMU.