IMU 2024: le nuove sanzioni per chi non ha rispettato la scadenza del 16 dicembre

Scritto da Emanuele Muzzi il 17 dicembre 2024

Il 16 dicembre si è chiusa la finestra per effettuare il versamento IMU 2024. Per tutti coloro che non hanno pagato scattano le nuove sanzioni. Per ridurle, si può usufruire del ravvedimento operoso

IMU 2024: le nuove sanzioni per chi non ha rispettato la scadenza del 16 dicembre

Saldo IMU 2024: per chi non ha rispettato la scadenza, ora il pagamento prevederà sanzioni e interessi.

Il termine ultimo per versare le somme dovute in materia di imposta municipale propria era lunedì 16 dicembre 2024.

Di conseguenza, tutti coloro che intendono regolarizzare la propria situazione col Fisco, da oggi dovranno corrispondere non solo l’importo originariamente dovuto, ma anche le relative penalità.

Rimane tuttavia sempre possibile usufruire del ravvedimento operoso per ridurre le sanzioni dovute a a causa di omessi o insufficienti versamenti.

IMU 2024: le nuove sanzioni per chi non ha pagato entro il 16 dicembre

Tra i numerosi appuntamenti fiscali del mese di dicembre, vi era anche il consueto versamento del saldo IMU 2024, fissato come al solito il 16 dicembre.

In caso di mancato rispetto del termine, il contribuente incorre in sanzioni e interessi, che dovranno essere aggiunti all’importo dell’imposta che già in origine si era tenuti a versare.

Va tuttavia segnalato che, come stabilito dal decreto legislativo n. 87/2024, per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre, tra le quali quindi rientra l’omesso versamento del saldo IMU 2024, entra in vigore il nuovo regime sanzionatorio.

Nello specifico, la sanzione ordinaria è stata ridotta dal 30 per cento al 25 per cento.

È però necessario far notare che la nuova sanzione non si applica all’acconto IMU 2024, in quanto la scadenza di quest’ultimo era fissata per il 17 giugno. Di conseguenza la violazione relativa all’inadempimento in questione, essendo stata commessa prima del 1° settembre, è sanzionata nella misura del 30 per cento dell’importo dovuto in origine.

IMU 2024: disponibile il ravvedimento operoso per ridurre le sanzioni

In caso di versamento tardivo i contribuenti, al fine di regolarizzare la situazione col Fisco, possono applicare il ravvedimento operoso.

Questo strumento consente di ridurre le sanzioni in base alla tempistica con la quale il contribuente pone rimedio alla violazione, pagando quanto dovuto.

Nello specifico, per i versamenti tardivi effettuati oltre 90 giorni dalla scadenza, la sanzione che può essere ridotta tramite il ravvedimento operoso è quella del 25 per cento dell’importo dovuto in origine.

Invece, per i versamenti tardivi effettuati entro i 90 giorni dalla scadenza, quindi entro il 16 marzo 2025, si applica una percentuale del 12,5 per cento (metà di 25).

Per i versamenti effettuati con un ritardo rispetto alla scadenza non superiore ai 15 giorni si applica una sanzione dello 0,83 per cento (1/15 di 12,5) per ogni giorno di ritardo.

Infine, si ricorda che, oltre alle sanzioni, il contribuente che vuole porre rimedio alla propria inadempienza deve versare anche le somme relative agli interessi di mora, calcolati in base ai giorni di ritardo.