Scadenze fiscali dicembre 2024: gli adempimenti del mese

Scritto da Francesco Rodorigo il 3 dicembre 2024

Il calendario delle scadenze fiscali a dicembre 2024 è molto ricco e con alcune novità

Scadenze fiscali dicembre 2024: gli adempimenti del mese

Anche il mese di dicembre 2024 è particolarmente ricco di scadenze fiscali.

Il calendario si è aperto con il versamento del secondo acconto imposte sui redditi (senza proroga) il 2 dicembre e prosegue con la scadenza della sesta rata della rottamazione quater il 9 del mese.

Tra le novità la scadenza per l’adesione al concordato preventivo biennale, dopo la riapertura.

Scadenze fiscali dicembre 2024: gli adempimenti del mese

Il calendario delle scadenze fiscali di dicembre si è aperto il 2 del mese con il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive) data la mini proroga automatica vista la scadenza originaria caduta di sabato.

Attenzione però alla proroga disposta dal decreto Fiscale 2025 che estende al 16 gennaio 2025 il termine in questione esclusivamente per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro.

Nella tabella seguente il calendario delle scadenze fiscali.

Le scadenze fiscali di dicembre 2024
Adempimento Scadenza
Versamento secondo acconto imposte sui redditi (senza proroga) 2 dicembre 2024
Sesta rata rottamazione quater 9 dicembre 2024, con tolleranza di 5 giorni
Concordato preventivo biennale 12 dicembre 2024 (solo per i soggetti ISA)
Saldo IMU 16 dicembre 2024
Adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS 16 dicembre 2024
Invio elenchi intrastat (soggetti con obbligo mensile) 27 dicembre 2024
Acconto IVA 27 dicembre 2024

Scadenze fiscali dicembre 2024: la panoramica sugli adempimenti

Il 9 dicembre 2024 segna il termine per il pagamento della sesta rata della rottamazione quater, considerati anche i canonici 5 giorni di tolleranza. In caso di mancato versamento entro tale termine ultimo si perderanno i benefici della definizione agevolata.

Il 12 dicembre è invece la novità dell’anno, con l’ultima possibilità per aderire al concordato preventivo biennale dopo la proroga del precedente termine del 31 ottobre. In questa fase possono accedervi le partite IVA che applicano gli ISA.

A metà mese c’è, invece, il canonico appuntamento con il saldo IMU 2024. La scadenza è fissata al 16 dicembre. Non ci sono novità in merito alla platea dei contribuenti obbligati al versamento ovvero i proprietari di fabbricati (esclusa l’abitazione principale), di terreni agricoli e aree fabbricabili. regole immutate anche per calcolo e pagamento delle somme dovute.

Stessa data anche per gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS. I sostituti d’imposta devono versare:

  • le ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati e redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di novembre;
  • i contributi INPS sulle retribuzioni del mese precedente.

Devono provvedere ai pagamenti anche le partite IVA con liquidazione mensile.

Subito dopo Natale, il 27 dicembre, scatta il termine per l’invio telematico degli elenchi Intrastat all’Agenzia delle dogane. Il documento riepilogativo riguarda i soggetti passivi IVA con obbligo mensile che effettuano operazioni intracomunitarie con i Paesi dell’UE.

Sempre il 27 dicembre 2024 segna la scadenza per l’acconto IVA. Il termine riguarda le partite IVA con liquidazione mensile e quelle con liquidazione trimestrale.

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