Imposte sui redditi, scadenza 30 settembre per i soggetti ISA: ancora poche ore per procedere al versamento delle imposte sui redditi, IRAP ed IVA. La proroga dal primo luglio scorso è stata prevista ufficialmente con la conversione in legge del Decreto Crescita il 28 giugno 2019.
Anche diritto camerale e contributi INPS hanno seguito lo stesso destino poiché direttamente collegati alle imposte sui redditi. La ragione principale della proroga della scadenza fiscale è il ritardo sul rilascio del software necessario per il calcolo degli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale.
Il calendario degli appuntamenti e delle scadenze fiscali di settembre è senza dubbio denso. E la fine del mese si conferma particolarmente fitta, soprattutto per i soggetti ISA.
Imposte sul reddito per soggetti ISA: chi è interessato dalla scadenza
I professionisti e le imprese che dovranno tenere a mente la scadenza del 30 settembre 2019 sono appunto i soggetti Isa, tutti coloro per i quali è stato messo a disposizione lo strumento per professionisti ed imprese previsto dal decreto legge n. 50/2017, convertita nella legge n. 96 del 21 giugno 2017, che ha sostituito i precedenti studi di settore a partire dal periodo d’imposta 2018.
I nuovi indicatori sono “costruiti con una metodologia statistico-economica basata su dati e informazioni contabili e strutturali relativi a più periodi d’imposta”, così come riportato nella guida resa pubblica dall’Agenzia delle Entrate nel mese di giugno.
Permettono di ottenere vantaggi a tutte le imprese e i professionisti che risultano “affidabili” ossia in grado di raggiungere i punteggi più alti in una scala da 1 a 10 che prende in considerazione “indicatori elementari di affidabilità” e “indicatori elementari di anomalia”, facendone la media.
I soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA, sono interessati dalla proroga quando:
- esercitano, le attività in forma di impresa o di lavoro autonomo;
- dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito per ciascun ISA.
Le disposizioni prescindono dalla effettiva applicazione degli ISA. (Sono dunque compresi anche i soggetti per i quali si applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari)
Imposte sul reddito per soggetti ISA: come pagare
Nonostante lo slittamento della scadenza del versamento delle imposte sul reddito, le modalità di pagamento restano le medesime.
Come di consueto Irpef e Ires vengono saldate in due fasi: il saldo di riferimento all’anno della dichiarazione e l’acconto per il successivo. A seconda dell’ammontare dell’importo, le imposte vanno pagate in una rata o in due.
È possibile, inoltre, provvedere al pagamento anche entro i 30 giorni successivi alla data di scadenza con una maggiorazione dello 0,40%.
La modalità di pagamento per i contribuenti resta nella maggior parte dei casi il Modello F24.