Scadenza domanda saldo e stralcio il 30 aprile 2019: ultime ore per tutti i contribuenti con una grave e comprovata difficoltà economica che hanno intenzione di presentare richiesta di accesso alla definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2019.
Ci si attendeva o, per meglio dire, si sperava in una proroga, ma per ora non è arrivata nessuna notizia sullo slittamento dei termini per la presentazione delle domande.
Il saldo e stralcio è uno degli strumenti della Pace Fiscale e prevede la riduzione delle somme dovute, in base alla propria situazione reddituale.
Si può applicare ai debiti intestati a persone fisiche, che risultano dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e che derivano dall’omesso versamento:
- di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività previste dall’articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dall’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni;
- dei contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.
Scadenza domanda saldo e stralcio, 30 aprile: come inviare la richiesta tramite il servizio Fai.Da.Te
I contribuenti che hanno i requisiti per accedere al saldo e stralcio hanno tempo per presentare domanda fino al 30 aprile 2019 e possono scegliere tra le tre modalità previste:
- online tramite il sistema Fai.D.a.Te;
- tramite PEC;
- presso gli sportelli degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
A prescindere dalla procedura che si sceglie per presentare la domanda è fondamentale avere a disposizione un ISEE aggiornato.
L’Agenzia delle Entrate - Riscossione con il servizio Fai.Da.Te mette a disposizione dei contribuenti che vogliono accedere al saldo e stralcio un form online da compilare con i dati richiesti.
Se il contribuente ha già le credenziali d’accesso, la procedura di domanda consiste soltanto nell’inserimento delle informazioni richieste.
Se, invece, è necessario attivare un account, deve provvedere ad allegare in pdf i seguenti documenti:
- la documentazione di riconoscimento;
- la dichiarazione sostitutiva che si trova nel form;
- la certificazione ISEE del nucleo familiare o il decreto di apertura della liquidazione.
Una volta conclusa l’operazione e confermati i dati, si riceve una prima mail all’indirizzo che indicato con un link da convalidare entro 72 ore.
La richiesta sarà valida solo una volta convalidata la richiesta e quando l’utente riceverà una seconda mail di presa in carico con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.
Infine, se la documentazione allegata è corretta, una terza mail riporterà in allegato il Modello SA-ST così come compilato.
Scadenza domanda saldo e stralcio, 30 aprile: come inviare la richiesta tramite PEC o presso gli sportelli territoriali
Sempre entro la scadenza del 30 aprile, i contribuenti che hanno intenzione di accedere al saldo e stralcio possono presentare domanda seguendo una delle altre due modalità previste.
Anche in questo caso, la prima operazione da fare è compilare il modello SA-ST, con tutte le informazioni richieste e avere a disposizione l’ISEE che certifica la situazione reddituale.
- Domanda Saldo e stralcio: Modello SA-ST
- Scarica il Modello SA-ST per presentare la domanda di Saldo e Stralcio all’Agenzia delle Entrate - Riscossione.
Una volta compilato il modello, è possibile completare l’operazione seguendo la modalità analogica o digitale:
- si può spedire all’indirizzo di posta certificata della Direzione Regionale di riferimento, facendo attenzione ad aver completare la sezione relativa all’attestazione della situazione di grave e comprovata difficoltà economica, unitamente alla copia della documentazione di riconoscimento. Tutta la documentazione deve essere trasmessa esclusivamente tramite posta elettronica certificata (pec);
- in alternativa si può consegnare la documentazione fisicamente presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia).
Dopo aver presentato la domanda non resta che attendere l’esito da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione che, in caso di conferma d’accesso, entro il 31 ottobre 2019 invia ai contribuenti una comunicazione con i passaggi da seguire.