C’è tempo fino a domani, giovedì 31 ottobre, per l’invio della domanda di accesso alla ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa.
La ISCRO è rivolta ai soggetti iscritti alla Gestione Separata INPS che svolgono attività di lavoro autonomo e si tratta di una prestazione introdotta con il fine di supportare le partite IVA nei periodi di interruzione dell’attività.
Un focus sui requisiti d’accesso e sull’importo della prestazione.
ISCRO: scadenza fissata al 31 ottobre
Il 31 ottobre si conferma come una data molto importante da segnare sul calendario.
Infatti, tra le numerose scadenze fiscali da tenere a mente, vi è anche quella per la ISCRO, l’indennità introdotta inizialmente in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e che poi è stata successivamente riconfermata con la Legge di Bilancio 2024 a partire dal 1° gennaio scorso.
Si evidenzia inoltre che la ISCRO è pari al 25 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto che la richiede nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda. Inoltre, l’indennità viene versata per un periodo di sei mesi.
I potenziali beneficiari della ISCRO dovranno presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre.
ISCRO: ecco i requisiti
La domanda per l’assegnazione della ISCRO può essere effettuata da tutti quei lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS che posseggano anche i seguenti requisiti, previsti dall’articolo 1, comma 144, della legge n. 213 del 2023:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere beneficiari di Assegno di inclusione di cui al decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85;
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
ISCRO: importo della prestazione
Come si può leggere dalla Circolare numero 84 del 23-07-2024 pubblicata sul sito dell’INPS, l’importo della ISCRO viene erogato per sei mesi, ed è pari al 25 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.
La ISCRO viene erogata a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e non comporta accredito di contribuzione figurativa.
Inoltre, come specificato dal comma 148 dell’articolo 1 della legge n.213 del 2023, l’importo mensile della ISCRO non può essere inferiore a 250 euro e non può essere superiore a 800 euro. Ciò significa che qualora la misura della prestazione risulti di importo inferiore a 250 euro o superiore a 800 euro, comunque l’indennità sarà erogata secondo l’importo minimo o massimo previsto per legge.
Per ulteriori dettagli è possibile leggere la Circolare numero 84 del 23-07-2024 dell’INPS.
- Circolare numero 84 del 23-07-2024 dell’INPS
- Scarica la Circolare numero 84 del 23-07-2024 dell’INPS con le disposizioni riguardo ISCRO
