Contributi colf e badanti, oggi, 12 luglio 2021 è la scadenza per i pagamenti del 2° trimestre dell’anno.
Devono provvedere ai versamenti dei contributi INPS i datori di lavoro domestico.
La data originariamente prevista era quella del 10 luglio 2021, slittata di due giorni a causa del fine settimana.
Il calcolo delle somme da versare per i rapporti di lavoro è riportato nelle tabelle dell’apposita circolare INPS: anche per quest’anno restano invariati rispetto allo scorso anno.
Contributi colf e badanti: la scadenza del 12 luglio 2021
Ad aprire il calendario delle scadenze di luglio 2021 è la data del 12.
Il termine odierno interessa i datori di lavoro domestico.
I soggetti in questione dovranno pagare i contributi INPS dovuti per il lavoro domestico per colf e badanti.
Oggi è l’ultimo giorno utile per provvedere al pagamento trimestrale che cade, di solito, tra il 1° e il decimo giorno dei mesi di aprile, luglio, ottobre e gennaio.
L’appuntamento del mese di luglio è slittato di due giorni, dal momento che la scadenza originaria cadeva di sabato.
I versamenti sono riferiti al secondo trimestre del 2021, ovvero al periodo compreso tra aprile e giugno.
Il 1° appuntamento dell’anno è stato il 12 aprile scorso.
Contributi colf e badanti: come pagare
Entro oggi i contribuenti dovranno pagare la seconda rata dei contributi di colf e badanti.
Inizialmente i datori di lavoro provvedevano al versamento dei contributi di colf e badanti tramite bollettino MAV, ora invece, si dovrà utilizzare il sistema di pagamento PagoPA.
In altre parole il bollettino non sarà più inviato dall’INPS, ma sarà il datore di lavoro a doverlo scaricare online.
I soggetti devono accedere al Portale dei Pagamenti sul sito dell’INPS.
Dopo aver inserito il codice fiscale del datore di lavoro domestico e il codice del rapporto di lavoro, si può scegliere se pagare:
- online tramite il sistema telematico PagoPA, utilizzando carta di credito, debito, prepagata oppure con addebito in conto;
- stampando l’avviso di pagamento PagoPA, contenente il codice di riferimento, l’importo da pagare, la scadenza e le istruzioni, da presentare presso gli operatori abolitati a ricevere questa tipologia di pagamenti.