La certificazione unica, detta anche CU, è il documento fiscale che prova che un contribuente ha percepito un reddito.
I sostituti di imposta, ovvero i datori di lavoro se si considerano i casi di redditi provenienti da lavoro dipendente o autonomo, hanno l’obbligo di emissione di tale documentazione.
Termini di presentazione, modalità di adempimento e tutte le informazioni necessarie per provvedere correttamente alla compilazione e l’invio della CU sono state condensate in questa guida, che fornisce un quadro completo sulla certificazione unica per redditi di lavoro autonomo.
Certificazione unica autonomi, la guida con istruzioni e scadenze: cos’è e a cosa serve
Come già anticipato, la certificazione unica o CU autonomi è il documento fiscale emesso dal datore di lavoro, che riveste il ruolo di sostituto d’imposta e attesta la percezione di un reddito da parte del lavoratore autonomo.
La certificazione unica, infatti, serve a pensionati, lavoratori dipendenti ed autonomi ai fini della dichiarazione dei redditi ed è obbligatorio il rilascio da parte dei datori di lavoro.
La consegna della certificazione da parte dei sostituti di imposta può avvenire sia sotto forma cartacea sia per e-mail. Il secondo caso è possibile solo previo accertamento del datore di lavoro che il lavoratore, sia esso dipendente o autonomo, possa ricevere l’email e possa provvedere a stamparla per conservare il documento.
Il modello sintetico della certificazione unica è tendenzialmente composto da due parti:
- la prima pagina, che riporta i dati anagrafici di chi ha percepito il reddito e la firma del datore di lavoro;
- la seconda pagina, in cui sono presenti i dati fiscali: redditi erogati e detrazioni.
Certificazione unica autonomi, la guida con istruzioni e scadenze: i termini di invio e consegna
Per quanto riguarda le scadenze, di solito, la certificazione unica deve essere trasmessa dal lavoratore all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo, attraverso il modello sintetico. Deve poi essere rilasciata dal datore di lavoro al lavoratore autonomo entro il 31 marzo, questa volta attraverso il modello ordinario.
La certificazione unica per gli autonomi, tuttavia, può essere consegnata anche entro il 31 ottobre, così come il modello 770.
Lo slittamento della scadenza, ormai di prassi da qualche anno, non può essere considerata una proroga ma un semplice periodo in cui la documentazione tardiva non è sanzionata. Attraverso l’accorpamento degli adempimenti fiscali si cerca, quindi, di venire incontro ai sostituti di imposta.
Il termine del 31 ottobre, tuttavia, riguarda solo i compensi che non sono interessati dal modello 730 precompilato. In caso contrario i dati fiscali sarebbero necessari all’Agenzia delle Entrate per costituire il modello precompilato.
Certificazione unica autonomi, la guida con le istruzioni e le scadenze: la CU autonomi 2019
La certificazione unica 2019 fa riferimento al periodo di imposta 2018. Così come le certificazioni uniche degli anni precedenti, anche quella del 2019 deve contenere:
- i dati identificativi, il codice fiscale, la sede e la prevalente attività svolta del datore di lavoro;
- i dati anagrafici e il codice fiscale del contribuente (compreso il domicilio fiscale al primo gennaio 2018).
Come già evidenziato, la scadenza per il modello sintetico da inviare all’Agenzia delle Entrate al fine di predisporre il modello 730 è il 7 marzo 2019 mentre quella per il modello ordinario è il 31 marzo dello stesso anno.
Tuttavia, come da prassi degli ultimi anni, quando la i dati fiscali della CU non sono necessari per la predisposizione del modello 730 precompilato, la certificazione unica 2019 può essere consegnata anche entro il 31 ottobre.
Un modello di copia in versione pdf della certificazione unica è scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
- modello sintetico;
- modello ordinario.
Ovviamente tali modelli, che i sostituti di imposta devono compilare, prendono in considerazione tutte le diverse possibilità previste da tale dichiarazione. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, all’interno del documento fiscale è prevista un’apposita sezione (in entrambi i modelli, sintetico e ordinario).
Per compilare correttamente la certificazione unica è necessario seguire le istruzioni per la compilazione, scaricabili in versione pdf dal sito dell’Agenzia delle entrate.
- Agenzia delle Entrate - Certificazione Unica 2019, istruzioni per la compilazione
- Certificazione Unica 2019, periodo di imposta 2018, istruzioni per la compilazione.
Per quanto riguarda il lavoro autonomo, la parte dedicata alla compilazione si trova al capitolo VII: “Istruzioni per il sostituto d’imposta - Compilazione dati fiscali, previdenziali e assistenziali – Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi”.
Occorre precisare che, in alcune parti, le istruzioni sono state sottoposte a successive modifiche che sono sintetizzate nel seguente documento di aggiornamento.
- Agenzia delle Entrate - Certificazione Unica 2019, aggiornamento delle istruzioni per la compilazione
Per quanto riguarda la parte relativa ai lavoratori autonomi, si segnala la modifica di pagina 65 del documento.