Innovazione sostantivo femminile 2019, in scadenza il bando della Regione Lazio: c’è tempo fino al 12 novembre per partecipare.
Il provvedimento a sostegno dell’imprenditorialità femminile mette a disposizione fino a 40.000 euro per ogni progetto che pone al centro l’innovazione. I fondi potranno coprire una porzione variabile tra il 50% e l’80% delle spese.
Complessivamente è stato stanziato un milione di euro di cui 200.000 sono destinati alle imprese localizzate nei territori individuati come “Aree di crisi industriale complessa della Regione Lazio”, previste dal Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 31 gennaio 2017.
Innovazione sostantivo femminile 2019, i destinatari del bando della Regione Lazio
Innovazione sostantivo femminile 2019 si inserisce tra gli interventi previsti dal POR FESR Lazio 2014 -2020 – Asse 3 Competitività.
Tutte le indicazioni sui destinatari sulle finalità dei progetti e sui destinatari sono riportate nell’avviso pubblico del 6 agosto 2019, che ha reso noto i criteri di assegnazione dei fondi e le modalità per richiederli. La documentazione è scaricabile nelle sezione dedicata al bando del sito della Regione Lazio.
- Regione Lazio - Bollettini Ufficiale della Regione Lazio numero 63 - Supplemento numero 2 (del 6 agosto 2019)
- Avviso pubblico “Innovazione Sostantivo Femminile - 2019”
L’obiettivo è quello di “promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo la creazione e lo sviluppo di MPMI femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT”.
Le destinatarie dell’avviso pubblico sono dunque micro, piccole e medie imprese, libere professioniste e partite IVA con sede operativa nel territorio regionale.
Nello specifico sono comprese:
- libere professioniste;
- imprese individuali la cui titolare è una donna;
- società di persone, società cooperative e studi associati in cui la maggioranza dei soci o associati è costituita da donne o la cui maggioranza delle quote di partecipazione è detenuta da donne;
- società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne;
- consorzi composti dal 51% o più da imprese femminili.
Possono inoltre presentare domanda anche le promotrici di società o imprese da costituire e non ancora presenti al momento della domanda.
Innovazione sostantivo femminile 2019, le istruzioni e la scadenza
Per ricevere i fondi stanziati, le destinatarie dovranno seguire l’iter previsto. Il percorso è articolato in tre tappe:
- calcolo del punteggio in base alle condizioni prioritarie di accesso. Il punteggio deve essere calcolato attraverso l’apposito modello di calcolo (e indicato nel formulario di presentazione online);
- compilazione del formulario sul portale GeCoWEB. La scadenza di questo secondo step è fissata alle 12:00 del 12 novembre 2019 e le istruzioni sono contenute nell’apposito documento;
- invio a mezzo PEC della Domanda e dei suoi allegati. Al termine della compilazione del formulario il file generato dal sistema (che contiene domanda e dichiarazione di possesso dei requisiti) deve firmato digitalmente ed inviato con posta certificata all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it. Il termine ultimo di invio dell’email è il 12 novembre 2019 alle ore 18:00.
A conclusione del processo di ammissione, i progetti accettati devono essere completati e rendicontati (online mediante il sistema GeCoWEB) nei nove mesi successivi. A seguire coloro che hanno presentato la domanda riceveranno i contributi a saldo ed in un’unica soluzione.
Innovazione sostantivo femminile 2019, i requisiti dei progetti
Per richiedere i fondi i progetti dovranno adottare soluzioni digitali e nuove tecnologie o introdurre innovazioni aziendali.
L’elenco completo delle caratteristiche che rendono ammissibili i progetti è contenuto all’interno dell’avviso pubblico.
Possono essere, ad esempio, presentati progetti con le seguenti caratteristiche:
- sfruttano hardware e software di elaborazione ed archiviazione dati;
- introducono processi di automazione industriale per migliorare la qualità del processo produttivo;
- incrementano l’efficienza energetica attraverso sistemi di interazione uomo-macchina;
- contengono processi di fabbricazione resa possibile dai mezzi digitali (stampa 3D, prototipazione rapida, ecc).