Rottamazione ter, la scadenza odierna riguarda l’ultima rata del 2020.
Entro oggi, 2 novembre 2021, i contribuenti che beneficiano della definizione agevolata delle cartelle devono provvedere al pagamento.
Sono interessate le rateazioni già in essere all’inizio del periodo di sospensione della riscossione per l’emergenza coronavirus.
I termini dei piani di dilazione concordati all’8 marzo 2020 sono passati dal 30 settembre al 31 ottobre 2021, per effetto di quanto disposto dal Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022.
Un’ulteriore mini proroga è frutto delle giornate festive del periodo.
Rottamazione ter, scadenza ultima rata del 2020: 2 novembre 2021
La scadenza di oggi apre il calendario di novembre 2021.
Protagonista del primo appuntamento con il Fisco del mese è la rottamazione ter.
Oggi è, infatti, il termine per il pagamento delle rate in scadenza nel periodo di sospensione compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021.
La scadenza originaria era prevista per il 30 settembre.
Tuttavia, per effetto del Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022, il termine del pagamento è stato spostato al 31 ottobre 2021.
La scadenza dell’ultimo giorno del mese di ottobre 2021 è tuttavia stata ulteriormente rinviata per effetto della mini proroga legata ai giorni di festività: il 31 ottobre cadeva nel fine settimana precedente al 1° novembre che è caduto di lunedì.
Appuntamento rinviato al martedì, ovvero alla giornata odierna.
Rottamazione ter, scadenza ultima rata del 2020: 2 novembre 2021
Sono interessati dall’appuntamento con il Fisco i contribuenti con piani di dilazione in essere alle date indicate come inizio dell’emergenza.
Il Decreto fiscale, ovvero il DL numero 146 del 2021, è intervenuto su diversi aspetti della pace fiscale.
Il provvedimento in questione ha previsto, sempre per i piani di rateizzazione in corso all’8 marzo 2020, l’estensione da 10 a 18 del numero delle rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione.
Tuttavia tale disposizione non si applica per le rateizzazioni che sono state concesse dopo l’8 marzo 2020 e richieste fino al 31 dicembre 2021.
La decadenza rimane dopo il mancato pagamento di 10 rate.
Un’eccezione sulla scadenza è legata ai soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nei comuni della cosiddetta “zona rossa”.
Per i soggetti che rientrano nell’area individuata dall’allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020, la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.