Conti correnti affidati: tutto ciò che serve sapere per recuperare le somme pagate in eccesso

Scritto da Redazione il 22 novembre 2024

Come recuperare le somme pagate in eccesso sui conti correnti affidati?

Conti correnti affidati: tutto ciò che serve sapere per recuperare le somme pagate in eccesso

I casi di contestazione bancaria su conti correnti affidati sono tra quelli maggiormente presenti nel panorama giuridico-bancario italiano.

Garantiscono a molte imprese la possibilità di recuperare somme illegittimamente pagate alle banche e di ottenere così liquidità di vitale importanza per il corretto proseguimento dell’attività di impresa.

Vediamo in dettaglio tutto ciò che è utile sapere in materia di affidamenti.

Cosa sono i conti correnti affidati

L’affidamento o fido bancario è una somma che la banca mette a disposizione del cliente oltre il saldo disponibile sul conto corrente.

Possono richiederlo e usufruirne le imprese che hanno necessità di liquidità immediata. Quando l’azienda ottiene il fido, dunque, il suo conto viene chiamato “affidato”.

Il saldo utilizzabile dal conto corrente affidato comprende quindi anche la somma prestata dalla banca e su quel credito sono applicati tassi di interesse, che ne aumentano i costi per l’azienda.

I costi relativi a questo specifico tipo di conto si dividono tra tipici e dovuti all’affidamento. Questi ultimi a loro volta possono essere commissioni o interessi.

È buona norma tenere sotto controllo il proprio conto corrente affidato, perché non è raro che, a causa di comportamenti scorretti della banca, siano presenti costi nascosti o illegittimi, difficili da identificare senza una consulenza tecnica.

Quali sono le principali criticità

La vasta esperienza maturata da operatori del settore della contestazione bancaria come Martingale Risk ha permesso di individuare le principali problematiche presenti in materia di affidamenti, imputabili alla banca che mette a disposizione il fido.

La maggior parte di queste si evince dagli estratti conto:

  • Presenza di condizioni di tasso, oneri e costi non pattuiti nel contratto;
  • Anatocismo;
  • Commissioni di massimo scoperto (CMS) o commissione di istruttoria veloce;
  • Usura;
  • Postergazione e antergazione delle valute.

Vediamole in breve.

Presenza di condizioni di tasso, oneri e costi non pattuiti nel contratto: in seguito all’utilizzo delle somme del fido, l’azienda cliente dovrà versare interessi sulle somme di cui ha usufruito, i cosiddetti interessi passivi. Questi sono legittimi, ma non ne possono produrre di ulteriori. Inoltre, gli interessi passivi vengono calcolati una volta l’anno, al 31 dicembre, ma devono essere pagati non prima del mese di marzo dell’anno successivo e la banca non può pretenderli prima di tale data. Quando la banca pretende in maniera forzosa addebiti di questo tipo, senza rispettare le tempistiche legalmente stabilite, ci troviamo di fronte ad un ulteriore comportamento illegittimo, per cui è lecito agire.

Anatocismo: si tratta di una prassi bancaria che consiste nell’applicazione di un regime di capitalizzazione composta degli interessi debitori. Tale pratica dà luogo alla formazione di interessi su interessi, i quali vengono calcolati non solo sul capitale prestato, ma anche su interessi e competenze liquidati in precedenza. Tutto ciò porta a costi eccessivi e ingiusti per l’azienda correntista, che deve corrispondere due volte la stessa somma. È bene ricordare che la legge vieta qualsiasi forma di produzione di interessi su interessi già dovuti alla banca: l’anatocismo bancario è infatti stato eliminato dalla normativa italiana nel 2013.

Commissioni di massimo scoperto (CMS) o commissione di istruttoria veloce: generalmente le banche applicano tali commissioni senza alcuna indicazione delle modalità di calcolo. Inoltre, addebitano importi commisurati al massimo utilizzo del periodo di riferimento, a prescindere dalla quota di fido utilizzabile. Affinché la clausola di massimo scoperto sia valida, deve possedere i requisiti di determinatezza e determinabilità; devono quindi essere previsti sia il tasso della commissione sia i criteri di calcolo e la sua periodicità.

Usura: gli interessi usurai sono tutte le somme da corrispondere al di sopra del limite determinato dalla legge 108/96 (Tassi soglia d’usura). Questi ultimi fanno riferimento alla media dei tassi praticati sul mercato per ciascuna categoria di credito o prodotto. Per definire l’usura si confronta il Tasso Effettivo Globale (TEG) con il Tasso Soglia oltre il quale gli interessi si considerano sempre usurari. Quest’ultimo viene rilevato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia.

Postergazione e antergazione delle valute: anche questa irregolarità è molto diffusa nell’ambiente bancario. Consiste in un espediente usato dalle banche per accrescere i giorni base per il calcolo degli interessi passivi e per diminuire quelli che si riferiscono agli interessi attivi, il tutto a svantaggio dell’azienda cliente. La presenza di questo meccanismo è un’illegittima violazione del Testo Unico Bancario (TUB) e del Decreto legislativo n. 11/2010.

Come recuperare le spese in eccesso su conti correnti affidati

È molto importante tenere sotto controllo il conto corrente affidato della propria azienda. Per farlo servono professionisti che siano in grado di rilevare possibili illeciti e Martingale Risk, società leader nel panorama della contestazione bancaria, dispone di un team di esperti in grado di rilevare ogni possibile criticità imputabile alla banca, per poi iniziare la procedura di recupero tramite un’azione legale.

Dal 2009 Martingale Risk ha assistito centinaia di imprese nel recupero delle perdite subite su conti correnti affidati, con possibilità di valutare la modalità di pagamento posticipato solo a rimborso realmente ottenuto.

Martingale Risk offre a tutte le aziende interessate un’analisi preliminare gratuita: in pochi giorni gli analisti finanziari quantificano le somme contestabili e valutano le irregolarità legali che sono state applicate dalla propria banca. Affidandovi ai professionisti tecnici e legali della Martingale Risk è possibile, tramite l’analisi quantitativa e l’attività di assistenza legale, dimostrare la mala gestio della banca e recuperare quanto pagato ingiustamente nel corso degli anni. I risultati derivanti dal ricalcolo e dall’analisi approfondita delle voci dei conti correnti verranno confrontati con quelli degli estratti conto della banca, in modo da poter evidenziare le somme illegittimamente pagate dalla società.

Per informazioni, è possibile contattare Martingale Risk ai seguenti recapiti: