Ravvedimento acconto IVA 2022, la scadenza è fissata al 26 gennaio 2023.
Devono procedere all’adempimento i contribuenti che non hanno versato l’acconto IVA relativo all’anno 2022, oppure lo hanno fatto in modo insufficiente.
Questi dovranno procedere, entro il termine, a versare le somme che dovevano essere corrisposte entro la precedente scadenza dello scorso 27 dicembre.
Alla quota dovuta deve essere aggiunta la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo, dato che si tratta del cosiddetto ravvedimento breve.
Il pagamento va effettuato tramite modello F24, indicando gli appositi codici tributo.
Ravvedimento acconto IVA 2022: la scadenza del 26 gennaio 2023
Tra le scadenze di gennaio 2023 c’è quella relativa al ravvedimento dell’acconto IVA 2022.
Sono tenuti a rispettare il termine del 26 gennaio 2023 tutti i contribuenti che non hanno versato, o lo hanno fatto in modo insufficiente, la somma da corrispondere entro la scadenza dello scorso 27 dicembre.
Questi devono procedere al versamento di quanto dovuto con la maggiorazione:
- degli interessi legali;
- della sanzione ridotta a un decimo del minimo.
Sono escluse dal pagamento dell’acconto IVA le seguenti categorie di contribuenti:
- i soggetti che hanno iniziato l’attività nel corso dell’anno;
- i soggetti cessati prima del 30 novembre (mensili) o del 30 settembre (trimestrali);
- i soggetti a credito nell’ultimo periodo (mese o trimestre) dell’anno precedente;
- i soggetti ai quali risulta un’eccedenza di credito, applicando il metodo analitico dalla liquidazione dell’imposta al 20 dicembre;
- i soggetti nel regime dei contribuenti minimi;
- i soggetti che presumono di chiudere l’anno in corso a credito e quindi che devono versare meno di 103,29 euro di imposta;
- le società, associazioni sportive dilettantistiche e associazioni in genere che applicano il regime forfetario;
- i contribuenti che esercitano attività di intrattenimento;
- i contribuenti in regime agricolo di esonero;
- i soggetti che effettuano solamente operazioni esenti o non imponibili.
La somma da versare con il ravvedimento breve è connessa al calcolo dell’acconto IVA, da effettuare con metodo storico, analitico o previsionale.
Ravvedimento acconto IVA 2022: i codici tributo da inserire nel modello F24
Il versamento dell’imposta con le maggiorazioni dovute, può essere effettuato direttamente dai contribuenti oppure tramite intermediati abilitati inviando il Modello F24 in modalità telematica.
I codici tributo da inserire nel modello F24 sono quelli riportati nella tabella riassuntiva.
CODICE TRIBUTO | DESCRIZIONE |
---|---|
6013 | versamento acconto IVA mensile |
6035 | versamento IVA - acconto |
8904 | sanzione pecuniaria IVA |
1991 | interessi sul ravvedimento - IVA |
Il modello può essere trasmesso attraverso i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, dei canali telematici Fisconline o Entratel. In alternativa è possibile utilizzare anche l’home banking del proprio istituto di credito.