Secondo acconto delle imposte sui redditi: la scadenza per le persone fisiche titolari di partita IVA è fissata al 16 gennaio.
Dopo la proroga prevista dal DL Fiscale, le partite IVA minori sono chiamate a rispettare il termine di pagamento originariamente previsto per il 2 dicembre 2024.
La scadenza riguarda le imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi, ovvero IRPEF e IRAP, ma anche le imposte sostitutive come quella sul regime forfettario e la cedolare secca.
Si ricorda che il versamento dell’acconto può essere effettuato in un’unica soluzione oppure mediante pagamento rateizzato.
In ogni caso, è possibile pagare le somme dovute tramite il modello F24, da presentare in via telematica.
Partite IVA minori: secondo acconto delle imposte sui redditi in scadenza il 16 gennaio 2025
Tra i vari adempimenti fiscali che caratterizzano il mese di gennaio, la scadenza entro la quale effettuare il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per le partite IVA minori è fissata per il 16 gennaio 2025.
Questa è la data da rispettare in seguito alla proroga prevista dalla DL Fiscale, poi convertito in legge, che ha spostato la scadenza inizialmente prevista per il 2 dicembre 2024.
L’adempimento interessa i contribuenti che rientrino nei seguenti requisiti:
- siano persone fisiche titolari di partita IVA;
- abbiano dichiarato nel periodo di imposta 2023 ricavi pari o inferiori a 170.000 euro.
È importante notare che la scadenza in questione riguarda solo il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, vale a dire IRPEF, IRAP, ma anche delle imposte sostitutive come, ad esempio, quella sul regime forfettario.
Sono invece esclusi i contributi previdenziali e assistenziali, al pari dei premi assicurativi INAIL, che dovevano essere versati entro il 2 dicembre 2024 (con mini proroga rispetto al termine canonico del 30 novembre 2024).
Partite IVA minori e secondo acconto: si può pagare a rate
Si ricorda che la somma che deve essere pagata entro il 16 gennaio può essere versata in un’unica soluzione oppure mediante rateazione.
In quest’ultimo caso, è possibile versare l’acconto in cinque rate, la cui scadenza è fissata il 16 di ogni mese, da gennaio a maggio 2025.
Inoltre, sulle rate successive alla prima, dovranno essere versati anche gli interessi di cui all’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, pari al 4 per cento annuo
Partite IVA: come pagare il secondo acconto delle imposte sui redditi in scadenza il 16 gennaio
Per versare il secondo acconto delle imposte sui redditi è necessario inviare il modello F24 in via esclusivamente telematica accedendo ai servizi online Entratel o Fisconline messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Di seguito una tabella con i codici tributo da indicare in sede di compilazione del modello F24 relativi all’imposta da versare:
Imposta da versare | Codice tributo |
---|---|
IRPEF - acconto seconda rata o unica soluzione | 4034 |
Cedolare secca locazioni - acconto seconda rata o unica soluzione | 1841 |
IRAP - acconto seconda rata o acconto in unica soluzione | 3813 |
Imposta sostitutiva sul regime forfetario - acconto seconda rata o unica soluzione | 1791 |
Imposta sostitutiva dell’Irpef e addizionali regionali e comunali sui compensi per lezioni private e ripetizioni | 1855 |
Imposta sostitutiva sul regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità | 1794 |
In alternativa per il pagamento è possibile utilizzare anche l’home banking del proprio istituto di credito.