Con il provvedimento n. 8945 dell’Agenzia delle Entrate è stato approvato il modello 730/2020 valido per la dichiarazione dei redditi 2019. Compilazione e successivo invio telematico potranno avvenire tramite appositi software per la compilazione del 730.
La dichiarazione dei redditi è il documento con il quale i contribuenti comunicano al Fisco quali sono stati i redditi percepiti nel corso del precedente anno sulla base dei quali saranno poi calcolate le relative imposte.
Il calendario fiscale ha subito molte modifiche a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 che ha finito per riversare il peso della sua portata anche su quelli che sono gli assetti economici non solo della nostra nazione, ma dell’Europa intera.
Per effetto dei decreti Coronavirus varati nei mesi scorsi, la nuova scadenza del 730/2020 viene fissata per il prossimo 30 settembre 2020 (anziché al 2021, ipotesi paventata in un primo momento).
Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le principali novità ed istruzioni da considerare nella compilazione e presentazione del modello 730.
Scadenze ed istruzioni
L’emergenza epidemiologica ha portato a slittamenti e proroghe di varie scadenze fiscali. Non ha fatto certo eccezione quella legata alla presentazione del modello 730.
Sarà quindi possibile inviare tale documentazione non più entro il 23 luglio, bensì entro il 30 settembre. I soggetti interessati all’invio saranno i lavoratori dipendenti e pensionati in possesso di determinati requisiti per la propria dichiarazione.
Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Il contribuente:
- non deve eseguire calcoli;
- ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione.
Chi presenta il 730
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- coloro che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
- sacerdoti della Chiesa cattolica
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive, come consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.
- soggetti impegnati in lavori socialmente utili
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato
Modello 730/2020: i soggetti esonerati
La presentazione della dichiarazione dei redditi non è sempre obbligatoria: se infatti non risultano esserci imposte da versare o sono state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d’imposta, o in altro caso, le imposte non sono dovute in origine, si è esonerati dalla presentazione.
Generalmente i contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati, quelli esenti IMU, da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva con esclusione però della cedolare secca o redditi soggetti a ritenuta alla fonte.
La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. In particolare, chi lavora come colf/badante e può aver diritto al bonus Irpef di 80 euro mensili che verrà riconosciuto presentando la dichiarazione.
Per chi invece nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, deve verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate. Sempre in caso di disoccupazione, chi nell’anno precedente ha percepito sia lo stipendio che l’indennità, avrà due CU:
- una del datore di lavoro
- una dell’Inps
In quest’ultimo caso è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, tuttavia anche chi ha percepito solo la disoccupazione può presentare il modello 730 indicando l’Inps come sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.
Modello 730/2020: le novità presenti
Sono diverse le novità contenute nel quadro di istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi da presentare quest’anno.
In primis, sarà questo l’anno in cui si dirà addio al modello cartaceo del 730, così come invece farà il suo debutto l’estensione dell’utilizzo del modello agli eredi delle persone decedute nel 2019 o il cui decesso avverrà entro il 23 luglio prossimo.
Tra le novità di maggiore impatto, da tenere presente l’aumento dell’importo massimo della detrazione delle spese d’istruzione a 800 euro, così come l’innalzamento del limite di reddito complessivo per essere considerato figlio a carico (di età inferiore a 24 anni), a quota 4.000 euro.
A queste si aggiungono novità strettamente legate alla “forma” scritta del documento, come un unico rigo per il “riscatto della laurea” e delle “colonnine per ricarica” di auto elettriche, in cui va indicato l’importo delle due detrazioni.
È stata eliminata la colonna 5 “Quota Tfr” del rigo C14 in seguito alla mancata proroga per il 2019 delle disposizioni che prevedevano l’erogazione in busta paga della quota di TFR maturata nel periodo.
Per le erogazioni liberali in favore di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, nel rigo E36 è stata inserita la colonna denominata “Residuo precedente dichiarazione” per l’indicazione dell’importo deducibile non utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2018.
Infine, lo sport bonus entra nel modello 730/2020, così come il credito d’imposta per la bonifica ambientale e la detrazione del 50% per le spese di realizzazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche.